Dopo i cinque murali realizzati da Amed, Aldam, Biodpì, Vittorio Valiante e Zeus40 nel borgo di Chiusano di San Domenico, il programma artistico coordinato da INWARD si è concluso con la grande installazione dell’artista Lucio Perone dal titolo “Il cammino di Guglielmo”.
Nell’ambito dell’evento annuale Cantine Divine, organizzato nel borgo antico di Guardiaregia, in Molise, dalla sua stessa comunità, INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana ha affiancato Arteteca Molise APS nella produzione della prima edizione di Cantine Dipinte, evento supportato dal Comune di Guardiaregia.
Cinque artisti hanno dipinto vecchi portoni di legno disseminati in paese rappresentando temi identitari locali.
Amed ha dipinto “Trasparenze”, il busto della cosiddetta “pacchiana”, una donna ammantata nel vestito della tradizione di Guardiaregia e con un vaso dello stesso legno del portone. Antonio Sena ha realizzato “San Nicola delle mele”, interpretazione di San Nicola; citando il famoso dipinto di Mattia Preti, l’artista ne ha variato il soggetto con l’aggiunta di tre ovini (al posto del giovane miracolato) che ricordano la protezione per i transumanti e sostituendo ai tre globi d’oro del Santo altrettante mele antiche molisane: annurca, zitella, limoncella. Biodpì, nell’intervento “Annascust”, ha nascosto, appunto, con tonalità del verde su verde, la figura inquietante di un brigante, così evocando i fatti storici anche locali dell’Ottocento. Ancelo191 ha omaggiato l’universo antico dei lavoratori della creta con un’opera dal titolo ironico “Vieni avanti cretino”, da una famosa commedia italiana e in riferimento a chi lavora la creta; Guardiaregia, un tempo, era difatti ricca di artigiani che tornivano e cuocevano tegami, pentole e anzitutto “pignate”. “Free” di Nuru B è invece una rappresentazione della storia personale dell’artista gambiano che si incrocia con le numerosissime altre storie di migrazione tipiche anche delle aree interne matesine, sintetizzate nella figura di uno specifico uccello, il pievere tortolino, accompagnto da una tipica valigia in cartone che ricorda, iconograficamente, il viaggio tradizionale di un migrante.
Il team di INWARD ha coordinato la produzione dell’opera pittorica murale di Amed intitolata “Sinfonia di traiettorie”.
Realizzato su prospetto e volume in aggetto di una struttura polifunzionale comunale, il dipinto sintetizza i movimenti nel volley e nel basket. Al centro della composizione, al culmine del timpano, un solo volume sferico unisce infatti palla da volley e pallone da basket.
Da un lato due mani battono, dall’altro due mani lanciano. L’intenso fondo blu è ornato da una decorazione gialla che avvolge le traiettorie, creando un ritmo estetico. L’interazione tra colori, sfondo e forme evoca il movimento e la fluidità della vigoria sportiva.
L’opera è stata realizzata su edificio di proprietà del Comune di Arienzo.
Il team di INWARD ha curato la direzione artistica della nuova edizione di “DeRive – Arte pubblica nello spazio rurale”, nel comune vercellese di Rive, noto come Borgo della Street Art. Giulia Pasa Frascari, Trisha Palma e Rosmunda hanno realizzato tre opere su tematiche legate al territorio: la figura dell’acquaiolo e le terre d’acqua; la tradizione culinaria locale; le leggende rivesi.
Trisha ha omaggiato il patrimonio culinario del territorio rivese e piemontese in questa scena, resa nell’elegante stile pittorico dell’artista, che rappresenta un momento intimo di trasmissione orale e manuale, tanto da restituire il calore di una fotografia analogica. Il murale, evocativo di una condivisione familiare, è caratterizzato da molti elementi significativi: il paiolo, la spiga di riso e i papaveri rossi. Il titolo vuole dire: “ti insegna tua nonna”.
Per l’occasione, tutte le artiste hanno dialogato con la comunità e con il gruppo di lavoro dell’evento.
Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale, è stato supportato da: Carlo Borgatelli e Massimo Patriarca, principali finanziatori privati dell’iniziativa; Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli; CaresanablotColor Officina del Colore, per la fornitura dei materiali.
Il team di INWARD ha curato la direzione artistica della nuova edizione di “DeRive – Arte pubblica nello spazio rurale”, nel comune vercellese di Rive, noto come Borgo della Street Art. Giulia Pasa Frascari, Trisha Palma e Rosmunda hanno realizzato tre opere su tematiche legate al territorio: la figura dell’acquaiolo e le terre d’acqua; la tradizione culinaria locale; le leggende rivesi.
Pasa ha voluto celebrare il mestiere dell’acquaiolo legato anche alla produzione del riso. L’acquaiolo non è solo un lavoratore ma un simbolo di un delicato equilibrio tra uomo e ambiente perché capta il linguaggio della natura, anticipando le sue esigenze, e lavora in armonia con i suoi ritmi.
La grande figura, realizzata con le tonalità del grigio e del nero, è caratterizzata da un volto androgino e da una serie di tatuaggi che rimandano al territorio rivese.
Per l’occasione, tutte le artiste hanno dialogato con la comunità e con il gruppo di lavoro dell’evento.
Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale e dal sindaco Andrea Manachino, è supportato da: Carlo Borgatelli e Massimo Patriarca, principali finanziatori privati dell’iniziativa; Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli; CaresanablotColor Officina del Colore per la fornitura dei materiali.
Il team di INWARD ha curato la direzione artistica della nuova edizione di “DeRive – Arte pubblica nello spazio rurale”, nel comune vercellese di Rive, noto come Borgo della Street Art. Giulia Pasa Frascari, Trisha Palma e Rosmunda hanno realizzato tre opere su tematiche legate al territorio: la figura dell’acquaiolo e le terre d’acqua; la tradizione culinaria locale; le leggende rivesi.
Colpita dalla leggenda di Villa Chioso a Rive, Maria Bressan, in arte Rosmunda, ha proposto alla comunità una personale, romantica e illustrativa rappresentazione degli incontri notturni che – la tradizione racconta – si svolgevano sul posto, dove di notte si potevano vedere delle fanciulle che ballavano nude al fuoco delle torce fino all’alba. Qualsiasi estraneo volesse ammirarle, però, scorgeva gatti neri.
Per celebrare la suggestione onirica di questo racconto, che tanto rimanda anche alla presenza delle streghe (masche), il murale rende omaggio ai felini ponendoci dal punto di vista dello spettatore estraneo: si veda come le mani o i piedi assumono delle forme umanoidi per ricordare che non si tratta di veri gatti.
Per l’occasione, tutte le artiste hanno dialogato con la comunità e con il gruppo di lavoro dell’evento.
Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale, è stato supportato da: Carlo Borgatelli e Massimo Patriarca, principali finanziatori privati dell’iniziativa; Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli; CaresanablotColor Officina del Colore, per la fornitura dei materiali.
Nell’ambito del progetto URBANIZER, percorso di approfondimento e applicazione pratica sulla documentazione, la promozione e la formazione della creatività urbana (graffiti writing, street art, nuovo muralismo), condotto da esperti e operatori culturali, il collettivo Motorefisco, duo romano composto da Lorenzo Pagliara e Gianmaria Zonfrillo, in collaborazione con Camilla Lucarelli e Thibaud Bouffeteau, ha realizzato l’opera “Frequenze”.
Disteso per oltre 800 mq sulle quattro facciate della stazione circumvesuviana Argine Palasport, dove si trova anche il Centro Territoriale per la Creatività Urbana, sede di Arteteca/INWARD, l’opera ha visto anche la partecipazione dei beneficiari che sono stati selezionati per i laboratori di creatività urbana svolti a aprtire da gennaio 2024.
La scelta di Motorefisico non è stata casuale: a pochi metri dalla stazione è presente, sul lato opposto della strada, anche la suggestiva opera “Cerchi nell’Acqua”, firmata dal noto artista Daniel Buren e realizzata, tra il 2002 e il 2004, sull’intera superficie del palazzo ABC e sulla grande fontana a centro rotonda, dove la corona del basamento riporta a più livelli una vibrante successione pittorica zebrata in bianco e nero.
Questo decoro è piuttosto ricorrente proprio nelle produzioni di Motorefisico, la cui proposta estetica su Argine Palasport si è dimostrata una suggestiva composizione visiva caratterizzata da bande verticali e orizzontali e dall’impiego di una palette che riprende i colori della terra e delle sue viscere, con un rimando al maestoso Vesuvio che fa da sfondo.
URBANIZER è un progetto sostenuto da Creative Living Lab - Edizione5, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ideato dall’Associazione Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, con la collaborazione di Centro Studi BAP – Università degli Studi di Napoli “Federico II”, EAV Regione Campania e Comune di Napoli – Municipalità 6.
In occasione della riapertura dell’itinerario storico, spirituale e naturalistico del Cammino di Guglielmo, INWARD ha coordinato la realizzazione di cinque opere murali presso il Comune di Chiusano di San Domenico (AV), per celebrare la figura del Santo e i luoghi che ripercorrono la sua agiografia.
L’artista Fabio Della Ratta in arte Biodpì, ha realizzato l’opera “In Itinere” che si sviluppa lungo il volume di una grande palazzina nel centro del borgo. Si tratta di una successione di figure che interagiscono con elementi realmente esistenti e perciò rappresentante come marcianti sugli scalini o stanti accanto ad una fontana, lungo il loro pellegrinaggio. Tutte sono infatti contraddistinte da alcuni elementi tipici dei pellegrini, come ad esempio il bordone, per rimarcare la storicità dei cammini. Il racconto riporta alla contemporaneità con viaggiatori intenti ad utilizzare lo smartphone anziché la mappa cartacea e lo zaino al posto della bisaccia.
L’intervento si inserisce tra le forniture di installazioni artistiche, PNRR M1C3. Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da realizzare nei comuni di Chiusano e di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo.
In occasione della riapertura dell’itinerario storico, spirituale e naturalistico del Cammino di Guglielmo, INWARD ha coordinato la realizzazione di cinque opere murali presso il Comune di Chiusano di San Domenico (AV), per celebrare la figura del Santo e i luoghi che ripercorrono la sua agiografia.
L’artista napoletano Zeus40 ha realizzato un doppia scena che ritrae San Gugliemo e l’orso ammansito, corredata, sulla destra, da un inserto calligrafico che riprende il nome del Santo, dal titolo “San Guglielmo e l’orso che intorbida l’acqua”. Il riferimento è ad una tradizione folklorica locale conosciuta come “La cattura dell’orso”, durante la quale cacciatori provenienti dalla montagna simulano la cattura dell’orso, un rito che ripropone la celebrazione del ritorno della luce e della sconfitta delle forze del buio e del freddo.
L’intervento si inserisce tra le forniture di installazioni artistiche, PNRR M1C3. Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da realizzare nei comuni di Chiusano e di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo.
In occasione della riapertura dell’itinerario storico, spirituale e naturalistico del Cammino di Guglielmo, INWARD ha coordinato la realizzazione di cinque opere murali presso il Comune di Chiusano di San Domenico (AV), per celebrare la figura del Santo e i luoghi che ripercorrono la sua agiografia.
L’artista salernitano Amed ha firmato una grande opera, intitolata “Iter Sancti Guillelmi”, posta al centro del borgo, su cui spicca il volto di San Gugliemo, rappresentato così come narrano le fonti: barba folta, tunica semplice e grigia, lupo ammansito e un bordone, rimando al suo lungo cammino da pellegrino.
L’intervento si inserisce tra le forniture di installazioni artistiche, PNRR M1C3. Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da realizzare nei comuni di Chiusano e di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo.
In occasione della riapertura dell’itinerario storico, spirituale e naturalistico del Cammino di Guglielmo, INWARD ha coordinato la realizzazione di cinque opere murali presso il Comune di Chiusano di San Domenico (AV), per celebrare la figura del Santo e i luoghi che ripercorrono la sua agiografia.
L’artista napoletano Aldam, con una propsettiva a volo d’uccello, ha rappresentato i sentieri che caratterizzano il lungo cammino, con un diretto richiamo ai classici timbri delle tappe di pellegrinaggio.
L’intervento si inserisce tra le forniture di installazioni artistiche, PNRR M1C3. Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da realizzare nei comuni di Chiusano e di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo.
In occasione della riapertura dell’itinerario storico, spirituale e naturalistico del Cammino di Guglielmo, INWARD ha coordinato la realizzazione di cinque opere murali presso il Comune di Chiusano di San Domenico (AV), per celebrare la figura del Santo e i luoghi che ripercorrono la sua agiografia.
L’artista Vittorio Valiante, ispirandosi alle foto di antichi pastori, ha firmato un delicato intervento intitolato “Serafino”, incastonato tra le carrateristiche rocce del borgo. L’opera è un rimando al lungo percorso tra i tratturi regionali che il Santo e tutti coloro che hanno svolto vita rurale hanno attraversato nel corso del tempo. Il tratto realistico ed elegante dell’artista napoletano si inserisce perfettamente nel paesaggio naturale locale.
L’intervento si inserisce tra le forniture di installazioni artistiche, PNRR M1C3. Investimento 2.1 – Attrattività dei borghi – Linea B Progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici da realizzare nei comuni di Chiusano e di San Domenico (capofila) e Ospedaletto d’Alpinolo.
In seguito ai due interventi murali eseguiti da Luis Gomez de Teran e Daniele Geniale, INWARD ha coordinato la realizzazione di un’opera a firma del collettivo italiano Orticanoodles per l’amministrazione comunale di Reggio Calabria, nell’ambito dei progetti finanziati dal programma “Patti con il Sud”.
Il murale si estende, per più di mezzo chilomentro lineare, sul Lungomare Falcomatà e racconta, in 59 opere, l’avvincente storia di Reggio Calabria, tra antichità, tradizione e attualità.
Si parte dalle origini con lo sbarco dei calcidesi a Reggio e si continua poi, in ordine cronologico, con figure, simboli e testi che riprendono note personalità storiche e filosofiche, alcune tra le opere artristiche più significative conservate presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria (in particolare i Bronzi di Riace), fino a giungere ai nostri giorni con una metopa che rimanda all’affascinante installazione realizzata dall’artista Edoardo Tresoldi per la città di Reggio Calabria. La gamma di colori selezionata dagli artisti evoca l’antichità rispettando il paesaggio circostante, con tonaità di avorio, di giallo ocra, di carminio e di marrone.
INWARD ha coordinato la realizzazione di un murale promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri e Sport e Salute presso la Polisportiva Capasso di San Cipriano d’Aversa.
L’evento di inaugurazione, che ha visto la partecipazione del Ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha introdotto il programma nazionale “Play District – Spazi civici di comunità”, realtà inclusive che offrono ai giovani tra i 14 e i 34 anni la possibilità di frequentare gratuitamente attività sportive ed extra sportive
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha promosso, in collaborazione con INWARD, la giornata di studi “Pionieri della creatività urbana. Cornbread, Blek le Rat e Mono Carrasco si raccontano”, svoltasi presso la Sala Spadolini al Collegio Romano.
Per la prima volta tre artisti internazionali che hanno fatto la storia della creatività urbana si sono incontrati in Italia per un confronto sulle tre distinte culture visuali di cui sono riconosciuti come pioneri: Cornbread (statunitense) per il graffiti writing, Blek le Rat (francese) per la street art e Mono Carrasco (cileno) per il nuovo muralismo. Ad impreziosire il dibattito, le testimonianze di tre pionieri italiani come FLYCAT per il graffiti writing, Teatro per la street art e Ozmo per il nuovo muralismo.
L’evento, moderato da Cesare Biasini Selvaggi e con la partecipazione di numerosi operatori della creatività urbana e addetti culturali provenienti da tutta Italia, è stato introdotto dai saluti istituzionali di Emanuele Merlino, capo della Segreteria Tecnica del Ministero della Cultura, Angelo Piero Cappello, direttore generale Creatività Contemporanea del MiC, Maria Vittoria Marini Clarelli, dirigente del Servizio IV della DGCC del MiC, e Luca Borriello, direttore INWARD.
Invitato dal Comune di Bologna, INWARD ha partecipato al talk “Tutela dei Beni e valorizzazione delle pratiche di urban art”, presso la Sala Tassinari di Palazzo D’Accursio a Bologna.
Hanno condiviso le proprie testimonianze sul tema i referenti delle più valide esperienze italiane delle città di Torino, Firenze, Bologna e Napoli: Marco Ciari – Responsabile in E.Q. Ucio Torino Creativa | Servizio Giovani e Pari Opportunità, Conciliazione dei Tempi e Famiglie e Città Universitaria del Comune di Torino; Riccardo Lanfranco – Visual Communication & Urban Creativity Specialist del progetto Il Cerchio E Le Gocce; Lorenzo Balbi – Direttore MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna; Federica Legnani – Responsabile U.I. Portici Patrimonio Mondiale; Francesco Volta – Responsabile U.O. Rigenerazione Urbana e Arte Pubblica | Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna; Sara Manfredi e Flavia Tommasini – CHEAP; Stefania Pancini – E.Q. Attività Culturali, Politiche Giovanili e Pari Opportunità del Comune di Firenze; Sofia Bonacchi – Street Levels Gallery; Fabio Landolfo – Staff dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Napoli; Luca Borriello – Direttore INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana.
La giornata è proseguita con gli interventi di Francesca Benatti – Avvocato e professoressa a contratto Unimore; Michela Berzioli – Ucio tecnico della società AN.T.A.RES, prodotti per il restauro; Fabiola Naldi – Docente e critica militante, e si è conclusa con la visita a “SABOTATE con grazia: un’infestazione di CHEAP al MAMbO”.
In seguito alla gestione della prima indagine scientifica sulla creatività urbana guidata, nel 2020, da INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana per DG Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il team ha visitato gli spazi del Dauntaun nei sotterranei del Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito di Milano con lo scopo di conoscere ed approfondire la prima storia della street art italiana.
Dopo un primo sopralluogo eseguito da Luca Borriello, direttore INWARD, e l’avvio di un’azione di ripristino degli interventi dei medesimi autori e autrici delle opere, supervisionati dalla restauratrice Alessandra Carrieri e Marco Teatro, il team di INWARD ha organizzato una missione a Milano con i propri operatori culturali raccogliendo interviste, documentazione fotografica e rilievi tecnici per la realizzazione di un dossier incontrando: Marco Teatro e Pao Bordino, tra gli artefici degli eventi e degli interventi lì stratificati; Vandalo, Silvia Shah Potenza e Linda Russo Idà, che hanno lasciato le loro tracce nel Dauntaun; Clara Amodeo di Another Scratch In The Wall e Giovanni Gianfranco Candida di WALLS OF MILANO.
Durante la successiva giornata di studi “Arte urbana, quale tutela possibile. Questioni di permanenza-transitorietà, spontaneità e committenza pubblica”, organizzata l’11 nvembre 2022 dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, alla quale INWARD è stato invitato a partecipare, si è posta attenzione, per la prima volta in sede pubblica, sul riconoscimento e la valorizzazione degli interventi presenti al Leoncavallo. Da qui seguirà, il 17 aprile 2023, la prima visita ufficiale di una delegazione della Soprintendenza e del Comune di Milano, nelle persone di Roberta Sara Gnagnetti e di Alice Cosmai, alla scoperta dello spazio pubblico autogestito e soprattutto dei sotteranei con la guida delle compagne del Leoncavallo Elena e Lilo, insieme a Marco Teatro e Luca Borriello. In visita anche Anita Pirovano, presidente del municipio 9, e Simone Locatelli, presidente del municipio 2, insieme ai propri consiglieri.
Si tratta di un importantissimo punto di snodo della creatività urbana italiana: per la prima volta, la più rilevante istituzione pubblica nazionale culturale si pronuncia, in termini di tutela, sul valore storico, creativo, artistico, culturale e sociale che un complesso di street art esprime.
Leggi l’editoriale su Exibart, cliccando qui.
Il 19 aprile 2023 è stata approvata in Consiglio regionale la legge della Regione Campania “Disposizioni per la conoscenza, il sostegno e la valorizzazione della creatività urbana”, su proposta del consigliere regionale Massimiliano Manfredi e il consigliere Francesco Borrelli, con il contributo del team di INWARD alla stesura della stessa.
La legge prevede la creazione di spazi riservati alle culture visuali della creatività urbana, avvisi pubblici ed un finanziamento di 200 mila euro per il triennio 2023-2025. Per la prima volta in Italia, un dispositivo di legge include e chiarisce che si tratta di graffiti writing, street art e nuovo muralismo, menzionando, prima di tutto, la conoscenza dei fenomeni culturali citati e premiando studi e ricerche sul tema, oltre ad interventi e progetti.
Nell’ambito dell’evento “Neghiamole il consenso”, a trentun’anni dalla strage di via D’Amelio, si sono commemorati a Palermo il giudice Paolo Borsellino e gli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Eddie Walter Cosina.
Per la celebrazione il team di INWARD ha cordinato la performance artistica dell’artista Igor Scalisi Palminteri, originario di Palermo, noto per le sue eleganti figure ieratiche realizzate sui muri di tutta Italia e in particolare in Sicilia.
Negli eleganti spazi del Real Teatro di Santa Cecilia, tra laboratori, spettacoli, testimonianze del mondo dell’istruzione, della politica, dell’associazionismo e della società civile, nel segno della diffusione della legalità tra i giovani, l’artista ha dipinto, su un trittico ligneo, un omaggio alla cultura della legalità.
L’evento è stato promosso dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, attraverso il Programma Erasmus+ Gioventù ǀ Sport e Corpo Europeo, e dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.
Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico di ricerche che da anni il team di INWARD svolge sui temi del graffiti writing, della street art e del nuovo muralismo: nell’ambito dell’Assemblea Ordinaria dei Soci Icomos Italia, presso il Ministero della Cultura a Roma, è stata presentata l’istituzione della Commissione specializzata sulla Creatività Urbana. Tale unità, in particolare, consentirà l’attivazione allo studio tecnico e culturale del fenomeno da parte di numerosi professionisti e studiosi, soprattutto sui fronti della conservazione, tutela e valorizzazione, del patrimonio immateriale e dell’eredità culturale per la società, dell’universo delle pitture murali e del turismo culturale, dialogando con i Comitati Nazionali in seno ad Icomos Italia.
La Commissione specializzata sulla Creatività Urbana ICOMOS Italia nasce con un primo team, che si implementerà nel tempo, composto da Ornella Cirillo, Mariateresa Como, Paolo Salonia e Luca Borriello.
La Commissione si è riunita per le seguenti giornate di studio:
Creatività e patrimonio: riflessioni su principi, metodi e prassi operative (18 aprile 2024)
Primo webinar organizzato dal gruppo di lavoro sulla creatività urbana di Icomos Italia. Dopo i saluti istituzionali, anche della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, Luca Borriello, direttore INWARD, ha esposto una breve keynote lecture sulla creatività urbana, con la partecipazione di numerosi esponenti dei comitati scientifici nazionali di Icomos Italia.
INWARD ha coordinato la realizzazione di tre grandi murali in Italia nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione “No a Tutti i Razzismi” legata ad alcune giornate internazionali rilevanti per la missione istituzionale del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, voluta da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali insieme con ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Tre giornate particolari, “Giornata Internazionale contro il Razzismo”, “Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Caminanti”, “Giornata Mondiale del Rifugiato”, sono state quindi omaggiate da altrettante grandi opere in tre città italiane: “La Madre di Arghillà” di Rosk&Loste a Reggio Calabria; “Ael. Tutt’egual song’e criature” di Jorit a Napoli; “What If I lose Everything? What If I Lose Everyone” di Mattia Campo Dall’Orto a Trieste.
Il team di INWARD ha curato la direzione artistica del “Sannio Falanghina Street Art Festival” nell’ambito del Sannio Falanghina – Città Europea del Vino 2019, progetto di coesione territoriale finanziato dalla Regione Campania grazie al POC Turismo Campania 2014-2020, che ha consacrato a Terra dei Vini il territorio beneventano.
La nomina comprende 23 comuni dell’area della Falanghina del Sannio, guidati da cinque comuni quali: Guardia Sanframondi, ente capofila del progetto, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso.
Per raccontare la storia di una così importante produzione, le Amministrazioni Comunali hanno scelto la creatività urbana con la realizzazione di altrettanti murali firmati da artisti campani di nota fama: “Il Dono” di Biodpi nel Comune Sant’Agata de’Goti; “Giovane Bacco” di Domenico Tirino aka Naf-Mk e Nina K Anin nel Comune di Solapaca; “Ebe” di Leticia Mandragora nel Comune di Castelvenere; “Piccoli Gesti” di Corrado Teso nel Comune di Torrecuso; “Ampelo” di Vittorio Valiante nel Comune di Guardia Sanframondi.
Il team di INWARD ha curato la direzione artistica di due murali a Reggio Calabria per celebrare la giornata del 25 aprile. Gli interventi, voluti dall’Amministrazione comunale e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e realizzati dai due muralisti Daniele Geniale e Luis Gomez de Teran, celebrano due personaggi rilevanti per la memoria storica nazionale come Malerba e Teresa Gullace.
Daniele Geniale, con l’opera dal titolo “Malerba” soprannome di Pasquale Brancatisano, ha raffigurato il partigiano di Samo (RC) con semplicità e fierezza; l’artista ne ha rafforzato il messaggio aggiungendo una didascalia rivolta a tutti gli abitanti del quartiere: “Se la memoria proteggi, la libertà vive”.
Gomez, invece, ha firmato un intervento di grande eleganza e sofisticatezza. Ispirandosi alla storia e alla personalità di Teresa Gullace, uccisa dai nazisti e che ispirò la rappresentazione cinematografica di “Roma città aperta”, l’artista ha messo in rilievo, sul mezzo ritatto muliebre, il particolare di un ciondolo pendente sul collo il cui significato simbolico è racchiuso nel titolo “Per ogni prigione una chiave”.
Il team di INWARD ha curato la direzione artistica dell’iniziativa “Painting the Cube!” presso Parco del Colle Oppio e delle Terme di Traiano a Roma, promossa, nell’ambito del World Skateboarding Tour Street Rome 2023, dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il titolo dell’evento fa il verso al famoso film “Gleaming the Cube” (1989), in Italia tradotto come “California Skate”, grazie al quale un’intera generazione di ragazzi iniziò a fare skateboarding.
Per l’occasione, con il coordinamento di a.DNA Collective e gli allestimenti di Matrice Zero, è stato realizzato un grande cubo bianco sul quale gli artisti romani Napal, Stella Tasca, Gabriele Cigna e Leonardo Crudi hanno dipinto, con il loro personalissimo e riconoscibile stile, i valori della partecipazione giovanile: ecologia e difesa dell’ambiente attraverso il ciclismo; competizione e lealtà attraverso il calcio popolare; comunità e gioco di squadra attraverso il basket; partecipazione e inclusione attraverso lo skateboarding.
I pannelli mobili della struttura sono stati poi donati ad altrettanti istituti per la formazione sportiva dei giovani talenti nella città di Roma dove, successivamente, sono stati organizzati quattro incontri con gli artisti sui temi della creatività e il valore della partecipazione.
Il primo incontro, con l’artista Gabriele Cigna, si è svolto presso C.U.S. Roma Tor Vergata ASD; il secondo, con l’artista Napal, ha coinvolto invece la Società Sportiva Dilettantistica Audace Savoia – Talento & Tenacia; il terzo, con Stella Tasca, si è tenuto presso il centro Officina Danza in zona Ottavia; il quarto e ultimo appuntamento, con l’artista Leonardo Crudi, ha visto la partecipazione degli utenti della Polisportiva Maracanà a Velletri. I talk sono stati introdotti da Luca Borriello, direttore INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, e Mirko Pierri di a.DNA Collective.
Il team di INWARD cura la prima edizione di “Voluminosa – primo circuito di street art in scultura”, un percorso tra arte urbana, folclore e storia locale promosso dal Comune di Palma Campania.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito di un programma finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli, nato con lo scopo di valorizzare i momenti e i personaggi che hanno segnato la storia di Palma Campania, in particolare raccontando la tradizione del Carnevale.
Per la selezione delle sculture, l’amministrazione comunale ha nominato una commissione di esperti chiamata a valutare le installazioni presentate, attraverso il bando omonimo, da creativi urbani italiani, composta da: prof.ssa Olga Scotto di Vettimo, storica dell’arte dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli; Maestro d’Arte Prisco De Vivo; dott. Luca Borriello, direttore INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana; arch. Antonio Simonetti; arch. Luigi Iervolino.
Le cinque opere prescelte, a firma di Iabo, Dado, Joys, Geometric Bang e Gomez, sono state installate in luoghi specifici condivisi con gli artisti. È possibile visionare la mappa cliccando qui.
Il team di INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana ha coordinato il progetto di creatività urbana “La Scuola dei Murales”, sviluppato presso e con l’IC Don Milani-Dorso di San Giorgio a Cremano.
Dopo aver visitato “Il Parco dei Murales” e il “Rione dei Murales”, alunni e alunne dell’istituto hanno partecipato a laboratori ludico-creativi lavorando su temi notevoli quali Riqualificazione, Maternità, Gioco, Lettura, Metamorfosi, Uguaglianza e Solidarietà. Tutti i disegni sono stati inviati al creativo urbano napoletano Teso, il quale ne ha ricavato una sintesi sulle superfici del cortile esterno.
Il team di INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana ha coordinato, nell’ambito del progetto Moss – Ecomuseo Diffuso Scampia, promosso dall’associazione “Chi rom e chi no” in collaborazione con altre numerose realtà territoriali, sostenuto dal Comune di Napoli – PON Metro “I Quartieri dell’Innovazione”, un laboratorio dedicato alla creatività urbana presso l’Istituto “Melissa Bassi” di Napoli.
In questi due mesi, giovani studenti e studentesse hanno potuto rileggere e rivalutare il proprio territorio partendo dalla conoscenza degli interventi locali di creatività urbana, anche al fine prossimo di guidare visitatori e turisti verso nuovi itinerari culturali nel quartiere di Scampia.
Il percorso, che ha visto anche la partecipazione dei volontari di Servizio Civile Universale, è stato suddiviso in tre momenti di condivisione e apprendimento: partendo dall’introduzione di elementi cartografici fino alle differenze tra graffiti writing, street art e nuovo muralismo, si è giunti alla creazione di un sondaggio di comunità per rilevare memorie storiche e conoscenze territoriali. A seguire, le classi partecipanti sono state guidate all’allestimento e alla compilazione di schede tecniche per l’analisi delle opere.
Agli incontri hanno partecipato anche numerosi creativi napoletani che vivono a Scampia o che nel territorio hanno operato e di cui sono state raccolte testimonianze tramite interviste: Biodpì, Come, Giaccio, Gola, Nitro, Raro e Trisha.
Con queste attività laboratoriali, si è dato il via alla prima ricerca sulla creatività urbana di Scampia, raccogliendo informazioni, dati e materiali che contribuiranno alla costruzione di un archivio digitale. I risultati del laboratorio sono disponibili cliccando qui.
Da aprile 2020 a dicembre 2021, la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ha avviato la prima indagine scientifica su forme, declinazioni e ambiti della creatività urbana in Italia, con specifico riferimento a graffiti writing, street art e nuovo muralismo. La ricerca è stata condotta in collaborazione con INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana e ha visto il coinvolgimento di centinaia tra artisti ed esperti.
Per approfondimenti, clicca qui.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “L’equilibrio degli opposti” firmato da Alessandra Carloni, artista urbana selezionata nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Il Grillo Parlante”.
Il S.E.T. Kalimera, presente sul territorio dal 2002, gestito dalla Soc. Coop. Sociale “Il Grillo Parlante Onlus”, opera a San Pietro a Patierno (Napoli nord), un quartiere molto piccolo, con le sue tradizioni ed uno stile di vita e di pensiero molto arcaico. Soprattutto si tratta di una porzione della città non collegata con il Centro.
In questo contesto, i bambini ed i ragazzi del LET hanno scelto il tema valore dell’Alterità. Durante i laboratori, i partecipanti hanno compreso come la diversità sia un valore aggiunto per ognuno e per questo hanno selezionato l’artista Alessandra Carloni per racchiudere la forza e al tempo stesso grande semplicità nell’immagine finale.
L’artista, accogliendo tutte le suggestioni, ha realizzato due ragazzi, di cui non conosciamo le origini né le loro personalissime storie, si stringono, come il giorno e la notte, intorno ad in tao meccanico, simbolo dell’eterna, essenziale e fondamentale forza che scorre, secondo la filosofia cinese, attraverso tutta la materia dell’Universo. A coronare questo Yin e Yang contemporaneo, un esplicito riferimento a tutti i paesi del mondo con una barchetta che simboleggia l’importanza del viaggio e dunque della conoscenza.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “La Cura” firmato da Orma Il Viandante, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Progetto Catrin – Arcimovie B”.
Il LET opera a Ponticelli (Napoli est) da più di un decennio; questo quartiere, a partire dalla ricostruzione post-terremoto, ha incontrato uno sviluppo rapido ed incontrollato con conseguenze che ne hanno radicalmente mutato il tessuto socio-economico: declino delle zone agricole e insediamento di grandi agglomerati di edilizia popolare, crescita del degrado e dell’incuria di grosse fette di territorio, penuria di luoghi di aggregazione e di occasioni di socializzazione, che negli anni hanno prodotto disagio economico e sociale, alto indice di criminalità, e riduzione al minimo del senso di appartenenza e delle possibilità di un protagonismo costruttivo.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è la Cura; partendo da una lettura di quelli che appaiono come bisogni del peculiare contesto di riferimento, si è lavorato non a un tema generico e intercambiabile ma su questione nodale, caratterizzata da una serie di connessioni come “Ecologia”, “Ambiente”, “Memoria”, “Autoproduzione”.
Per questo, nell’intervento pittorico, l’artista ha scelto di rappresentare un gruppo di animali in via di estinzione che cerca di sopravvivere su una grande barca, la stessa che molti, attraversando il Mediterraneo, sperano diventi àncora di salvezza per le loro stesse vite. Così assume grande rilievo anche l’importanza delle radici, che simboleggiano le origini nonché la necessità, in taluni casi, di metterne di nuove.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Flying Island” firmato da Lorenzo Gosh, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Centro Don Bosco”.
L’Istituto Salesiano “E. MENICHINI”, gestito dai Salesiani, è situato alla Doganella da più di 80 anni ed ha come mission l’educazione dei giovani, in modo particolare quelli appartenenti alle fasce più svantaggiate. In questi anni, grazie a molteplici servizi e progetti, l’Istituto ha accolto migliaia di giovani in difficoltà, avviando processi integrati che intervengono e coinvolgono, dove possibile, tutto il contesto di riferimento del beneficiario, dalla famiglia alle istituzioni pubbliche.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è l’Ascolto. Nel quotidiano, l’ascolto dei ragazzi è alla base del lavoro degli educatori. Attraverso l’ascolto attivo si sviluppano competenze relazionali e di intelligenza emotiva. L’obiettivo è di educare ad una comunicazione autentica basata sull’ascolto non giudicante e la comprensione empatica dell’altro.
I ragazzi della fascia di età 11-15 anni, attraverso un laboratorio dedicato, hanno lavorato sull’importanza dell’ascolto reciproco, delle proprie emozioni, del proprio corpo, della musica, delle parole e delle poesie. Hanno dapprima riflettuto sulla differenza tra sentire ed ascoltare e poi si sono soffermati sull’ascolto: non si ascoltano solo le parole ma anche il silenzio. Quindi non si parla solo di ascolto orale ma anche del corpo, della sua gestualità, dello sguardo. L’obiettivo è quindi quello di potenziare l’ascolto non solo intimistico ma anche collettivo attraverso interviste e questionari rivolti ai genitori e alla comunità.
L’artista, dopo un incontro con bambini e ragazzi, ha colto la necessità di distinguere l’ascolto superficiale da quello più sincero: quest’ultimo è basato sull’apertura e l’accoglienza verso il prossimo. Un elemento importante per vivere bene nella propria comunità. Lorenzo Gosh ha così realizzato un’isola volante i cui colori danno vita ad una nuova speranza: quella di imparare ad ascoltare sé stessi e gli altri.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Il Gioco” firmato da Francesco Patat in arte Kerotoo, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “San Camillo Onlus”.
L’Associazione è presente nel cuore del Centro storico di Napoli, quartiere Pendino, e opera a sostegno delle famiglie e dei minori attraverso interventi educativi e domiciliari. Il Laboratorio di educativa territoriale e il Centro polifunzionale diurno “Casa Luisa” sono le due realtà che l’Associazione gestisce in convenzione con il Comune di Napoli.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è il Gioco per manifestare la possibilità e la bellezza del cambiamento che può nascere e crescere soprattutto nei più giovani pur dentro tante contraddizioni. Il gioco ha una, difatti, grande valenza sociale; favorisce l’accoglienza del diverso, l’incontro tra realtà differenti, la relazione e la condivisione di obiettivi comuni.
Proprio per questo l’artista Kerotoo non ha incontrato alcuna difficoltà per elaborare la propria rappresentazione del gioco, riuscendo, con immediatezza e semplicità, a cogliere e riunire tutta l’energia ed il calore della giovanissima comunità.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “L’Attesa. Aspettan che schiara juorno” firmato da Zeus40, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Dissolvenze – Gesco Barra”.
Il LET opera nel quartiere di Barra, zona orientale di Napoli, composto da un territorio molto vasto, e costituito da un agglomerato urbano caratterizzato spesso da dimensioni di degrado sociale ed economico, nonché occupato da schiere di “aree-dormitorio”.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è l’Attesa. Il verbo attendere deriva dal latino ad-tendere, “tendere a, distendersi, aspirare, mirare” ed è una delle dimensioni dell’agire educativo, in particolare per generazioni che non conoscono più un tempo di attesa, desiderando di ottenere tutto subito senza voler sprecare tempo. L’attesa, invece, può aiutare a comprendere chi siamo e quali sacrifici siamo disposti ad attuare per raggiungere ed ottenere i nostri obiettivi. L’attesa permette di imparare ad ascoltare noi stessi e, analizzando anche l’aspetto fisiologico, crea connessioni con quello che avverrà.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Pulcinella ‘e mille culur” firmato da Rosk&Loste, artisti urbani selezionati nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Obiettivo Napoli”.
Il LET opera nel quartiere denominato “Case Nuove”, un agglomerato di successiva costruzione agli edifici storici già presenti tra Borgo Loreto, Corso Garibaldi e Arnaldo Lucci. Numerosi sono i fattori di rischio sociale che richiedono interventi multifattoriali. Il Cento opera accogliendo minori dai 6 ai 16 anni proponendo loro attività educative tematiche.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è l’Integrazione. Essa presuppone l’atto di accogliere l’altro, visto non come una minaccia depauperativa ma come una ricchezza all’interno di una relazione fondata sulla reciprocità. L’altro da sé, quindi, che sia africano, asiatico o diversamente abile, contiene risorse culturali e personali che vanno conosciute. Attraverso la conoscenza, avviene il processo di vicinanza e integrazione. Pertanto i laboratori svolti hanno attraversato numerose culture diverse e storie di persone resilienti, tramite la musica, il ballo e l’artigianato.
Gli artisti siciliani selezionati quali Rosk & Loste hanno tradotto l’accoglienza napoletana anche per la comunità multiculturale che vive nel quartiere Mercato nell’opera “Pulcinella ‘e mille culur”.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “La Sensibilità” firmato da Millo, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Associazione Volontari Flegrei per l’Ambiente”.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è la Sensibilità: armonia, coesione, intesa, attenzione, contatto, ascolto, percezione, zen, tatto, sensi. Tale idea nasce da una intenzione condivisa dal gruppo di lavoro, tradotta nel voler trasmettere un nuovo modo di vedere e vivere il quartiere (Pianura), fatto di piccole attenzioni e del lasciarsi andare alle percezioni più interiori e primordiali dell’essere umano. I bambini e i ragazzi, durante la fase laboratoriale, hanno sperimentato un mix di esperienze che si sono tradotte nell’aumento della sensibilità verso il bene comune e la cittadinanza.
L’artista Francesco Giorgino, in arte Millo, da loro stessi selezionato, ha creato un’immagine incredibilmente evocativa dal titolo “La Sensibilità” che tutti nel quartiere amano per l’infinita delicatezza. Una grande figura femminile spicca sul fondo bianco grazie ai colori del porpora e dell’oro; ad attirare l’attenzione è una gabbia aperta da cui possono uscire ed entrare emozioni ed impulsi: la figura è un invito a rimanere umani gli uni verso gli altri e a far diffondere i nostri sentimenti nonostante le gabbie in cui spesso cresciamo o che ci costruiamo.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli. Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “La Bellezza. I Fiori del Rione” firmato da Camilla Falsini, artista urbana selezionata nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Gesco Secondigliano”.
L’educativa intende innescare una serie di microazioni artistiche tese alla trasformazione e alla risignificazione degli spazi, come il Rione dei Fiori, nel cuore di Secondigliano, che da sempre sono segnati da incuria, abbandono e indifferenza da parte delle Istituzioni.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del LET per la realizzazione del murale è la Bellezza. Camilla Falsini ha dunque realizzato l’intervento “La Bellezza. I Fiori del Rione” perché è questo il nome del rione in cui vivono e perché tra i loro obiettivi c’è un sogno: quello di recuperare l’ex campetto di bocce che si trova proprio di fronte la scuola e trasformarlo in un roseto aperto a chiunque voglia curare un polmone verde in città.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Tieneme ca te’ tengo” firmato da Jerico, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “L’Associazione Centro La Tenda”.
Il LET opera nel cuore del Rione Sanità, nel centro storico di Napoli, territorio caratterizzato da molteplici sfumature cromatiche che vanno dai “toni caldi” del calore umano che investe chi ci vive, fino ad arrivare ad opposte sfumature legate alla multi problematicità (sociale, culturale, economica, legale) delle famiglie che lo abitano.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è la Reciprocità. Il sostegno reciproco, “Tieneme ca te tengo”, è una caratteristica saliente del territorio, intrisa nella mentalità di questo quartiere, e prende forma attraverso la presenza: di diversi centri che si occupano dei ragazzi e delle famiglie; di due centri di accoglienza per senza fissa dimora; di un centro di salute mentale; di parrocchie sempre più attive; di scuole che ampliano la didattica tradizionale per andare incontro ai giovani di questa terra. Il Centro da anni intreccia i percorsi educativi che propone con questa tematica.
Con il suo stile elegante ed illustrativo, Jerico ha sintetizzato tutto questo in un abbraccio, realizzando una delle opere che meglio rappresentano la forza e l’energia del quartiere Sanità.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “‘A cunzegna” firmato da Zed1 , artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Associazione Quartieri Spagnoli”.
L’Associazione opera dal 1978 all’interno dei Quartieri Spagnoli, un territorio complesso costituito da un reticolo di vicoli stretti situati a ridosso di Via Toledo e caratterizzato da un alto livello di disagio sociale, culturale ed economico. Si tratta del quartiere di Napoli con la minore quantità di verde per persona (0,01%), con pochi spazi e poche possibilità per i bambini di giocare in luoghi adeguati.
I bambini e i ragazzi del LET “DilettiamociAQSsì” Associazione Quartieri Spagnoli Onlus, insieme ai loro educatori, hanno lavorato intensamente sul valore della Memoria, sulla sua conservazione e sul recupero della stessa, nel dedalo di viuzze e personaggi del quartiere. Hanno così scoperto storie, leggende e meravigliosi soggetti fotografici.
L’artista da loro selezionato è Zed1 che ha rappresentato tre donne che provengono dal passato, immortalate nell’atto di porgere tre distinti elementi che hanno valenza simbolica: un seme, dell’acqua e del terriccio. Questi elementi, una volta uniti e utilizzati con giudizio all’interno del vaso sorretto dalla donna moderna, generano l’Indomani una sorta di alter ego per indicare un futuro migliore. Il messaggio è esattamente quello su cui tutti i minori hanno lavorato durante lunghi mesi di laboratorio: far tesoro del passato, degli eventi e delle esperienze tramandati dalle generazioni precedenti, per il futuro.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Semplicemente Riflettendo” firmato da Gomez, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Il Millepiedi”.
La Cooperativa opera sul territorio di San Pietro a Patierno e Poggioreale dall’anno 1994 occupandosi di minori di età compresa tra i 0-16 anni, di adulti tossicodipendenti, di persone in AIDS conclamata ed è Ente di Formazione. Il territorio su cui agisce è denominato periferia delle periferie in quanto zona di confine tra le periferie di Poggioreale, San Pietro a Patierno, Ponticelli e Arpino, frazione di Casoria.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un’opera murale è la Prospettiva. Dall’unione dei tantissimi punti di vista che caratterizzano ogni individuo, è nata l’opera “Semplicemente Riflettendo” che invita a guardare l’altra faccia della medaglia, ribaltando il proprio punto di vista. Proprio per questo ruotando il proprio sguardo o l’obiettivo della nostra fotocamera, possiamo dunque apprezzare l’opera realizzata al rovescio, lasciandoci stupire dalla bellezza dello sguardo rappresentato.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Sognando un mondo a colori” firmato da Diana Petrarca, artista selezionata nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Terra Mia Avvocata – Montecalvario”.
Il LET insiste su un quartiere di riferimento molto disomogeneo, anche e soprattutto a livello territoriale. Tutti questi livelli delimitano vari rioni/zone che hanno modalità autoctone e differenziate di fare comunità.
Proprio per questo il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è il Rispetto, selezionato con cura dopo aver elaborato un questionario/gioco somministrato nei vari luoghi di aggregazione informali individuati.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “La Partecipazione” firmato da Cristian Sonda, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “La Locomotiva Onlus”.
Il LET opera nel quartiere Arenella di Napoli ed è impegnato in un coinvolgente processo di condivisione con i membri dell’educativa e della comunità. Proprio per questo il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi per la realizzazione di un murale è la Partecipazione.
La scelta si basa sulla volontà di creare uno spazio in cui si possano vivere esperienze significative, sperimentare la propria autonomia, confrontarsi, in un clima sereno. La modalità costantemente presente nelle attività è quella di ascoltare e coinvolgere i bambini e i ragazzi facendoli “partecipare” attivamente, co-costruendo insieme le attività e la vita stessa del Centro.
Per dare colore a questo messaggio hanno selezionato l’artista Cristian Sonda che ha deciso di puntare proprio sulla semplicità e la complicità del gioco per descrivere un momento ludico-creativo di grande importanza per l’apprendimento e la conoscenza di ogni bambino.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Swinging for Love” firmato da Biodpì, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Terra Mia Onlus – San Carlo all’Arena”.
L’Associazione di promozione sociale “Terra Mia Onlus” opera, attraverso un agire pedagogico affinché sia valorizzata la soggettività dei bambini e dei ragazzi, nel quartiere di San Carlo all’Arena.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione di un murale è l’Amore. Il tema conduttore è stato affrontato in tutte le sue dimensioni per favorire un percorso intergenerazionale sul sentimento più universale e misterioso che accomuna tutti senza distinzioni. Riflettere sull’amore consente di interrogarsi sulla relazione con l’altro, superando così i modi stereotipati di raccontare i sentimenti che troviamo in televisione o nella cultura di massa.
Per l’occasione hanno scelto di affidare il lavoro all’artista campano Biodpì che ha firmato l’opera raffigurando due bambini spensierati che giocano sospesi nell’abbraccio di un grande cuore colorato.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Sfida”, “No fear”, “Take the stars” e “Evolution” firmato da Teso, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “L’Impronta”.
Il LET opera nel quartiere di Scampia ed è presente sul territorio da vent’anni anni, gestito dalla Cooperativa Sociale ONLUS “Obiettivo Uomo”. La resistenza culturale e sociale attuata sul territorio si sintetizza anche nel tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi e che difatti rappresenta al meglio l’esperienza educativa che vivono quotidianamente come singoli e come gruppo: la Sfida a mettersi in gioco con gli altri, a progredire verso traguardi sempre nuovi, a raggiungere obiettivi mai scontati.
Sotto la stessa cifra hanno interpretato anche il quartiere in cui abitano, dove la sfida di tutti i giorni è contro le sollecitazioni devianti, contro il pregiudizio e l’etichettamento, per affermare invece i valori di onestà, lealtà e responsabilità verso gli altri.
L’artista che hanno selezionato per dare colore al loro messaggio è il napoletano Teso che ha firmato ben quattro interventi su un grande volume. Ognuno di essi ricorda le tavole dei fumetti ed è corredato dai titoli che diventano manifesti creativi per spronare tutta la comunità del quartiere di Scampia.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Eleonora de Fonseca Pimentel” firmato da Leticia Madragora artista urbana selezionata nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Assistenza e Territorio”.
Il LET opera ai Quartieri Spagnoli, a poche decine di metri dal Pallonetto di Santa Lucia, una porzione della città di Napoli che resiste ai processi di gentrificazione tipici delle grandi capitali europee, dove è ancora possibile osservare materialmente la stratificazione sociale.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione del murale è l’Emancipazione. Nel territorio dove opera l’Ente, infatti, ha abitato, realizzato e stampato il suo giornale, Eleonora Fonseca Pimentel nei giorni convulsi e straordinari della Rivoluzione del 1799.
Durante l’anno di intenso lavoro, i partecipanti hanno altresì scelto di studiare al meglio origini ed ideali di Eleonora de Fonseca Pimentel, il cui volto è stato dipinto da Leticia Madragora sulle pareti di Sant’Anna di Palazzo ai Quartieri Spagnoli. Un vero messaggio di forza e sensibilità che si connette in maniera diretta alle strade della città che furono protagoniste dei moti del ’99.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
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Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Il Sentiero” firmato da Gola Hundun, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Centro Xenia”.
Il Centro Xenia è impegnato in interventi socio educativi che favoriscono la cittadinanza attiva e partecipata finalizzando le attività al riconoscimento dei diritti nel contesto socio-culturale del quartiere di Pianura in cui opera.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio è legato alla valorizzazione dell’Ambiente; dalle analisi effettuate durante gli incontri dedicati alla creatività urbana è emerso che il quartiere è un’agglomerato di cemento incorniciato dal bosco degli Astroni e dei Camaldoli: si tratta di un’area verde poco fruibile dai cittadini. Tutti i partecipanti che in estate hanno frequentato il soggiorno estivo nei boschi della Basilicata, hanno osservato proprio la contraddizione fra gli ambienti, notando come la cura del verde sia bella e piacevole da vivere.
Il titolo è “Il Sentiero” ed è un augurio ad iniziare insieme un nuovo cammino, fatto di amore e di rispetto dell’ambiente, di educazione verso il riciclo dei materiali e il recupero di zone abbandonate o dismesse per creare piccoli e grandi polmoni verdi all’interno delle nostre città. Una necessità molto sentita dai bambini e dai ragazzi che vivono nel quartiere di Pianura e che si spera possa trovare un nuovo slancio proprio con questo grande murale.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha coordinato la realizzazione del murale “di Reale Memoria” firmato dall’artista sarda Kiki Skipi nel comune di Boscoreale.
L’opera è ispirata al valore storico e artistico del locale Tesoro, un insieme di 108 pezzi di oreficeria, soprattutto in argento, datato al I secolo d.C., rinvenuto nel 1895 a Boscoreale, durante gli scavi di una villa romana in contrada Pisanella-Settermini, e attualmente conservato al Museo Louvre di Parigi.
Per riavvicinarlo alla comunità nella forma contemporanea di un grande murale pubblico, INWARD ha collaborato con operatori culturali locali, che insieme a scuole, parrocchie, circoli e tantissimi cittadini hanno dialogato di come gli elementi potessero comporre l’opera.
Dopo aver ricevuto ed elaborato il materiale, l’artista ha dato vita ad una elegantissima composizione che rivisita e rielabora, anche tramite la scelta dei colori, gli antichi affreschi pompeiani: al centro spicca la coppia del mito di “Leda e il cigno” e in basso campeggiano coppe e brocche di diversa forma (kantaharos, skyphos), ed anche bicchieri, modioli, alzatine, treppiedi e uno specchio. Gli ornati rappresentati sulle argenterie, come le foglie di platano e gli scheletri danzanti, sono diventati parte della cornice murale.
Il team di INWARD è stato invitato a Milano per partecipare alla giornata di studi “Arte urbana, quale tutela possibile. Questioni di permanenza-transitorietà, spontaneità e committenza pubblica”, promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Milano. L’occasione è stata proficua per confrontarsi sul ruolo del Ministero della Cultura e delle Soprintendenze in relazione all’arte urbana, presentando l’intervento “La creatività urbana tra sottintesi e soprintesi”.
Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori di Maria Vittoria Marini Clarelli, Direttore Servizio IV Rigenerazione e periferie urbane, Direzione Generale Creatività Contemporanea; Francesca Furst, Segretario regionale del Ministero della cultura per la Lombardia; Antonella Ranaldi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, già Soprintendente ABAP per la città metropolitana di Milano; Roberta Sara Gnagnetti, funzionario Storico dell’Arte, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, hanno contribuito all’incontro anche Alice Cosmai, Ufficio Arte pubblica, Comune di Mirano; Ivan Bargna, Università degli Studi di Milano-Bicocca; Davide Riggiardi, Accademia di Belle Arti di Palermo e Accademia di Belle Arti di Brera ,Alessandra Donati, Università degli Studi di Milano-Bicocca, of counsel ADVANT Nctm.
Lo staff di INWARD, già Gruppo Evoluzioni, ha coordinato, nell’ambito del “Mercurio Live Comuni Vesuviani”, promosso da Tripla Eventi in collaborazione con gli Assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni di Torre Annunziata, Pompei, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase, eventi di graffiti writing sui cinque territori.
Nell’ambito del progetto “Su con il Murales” promosso dal Comune di Marigliano, lo staff di INWARD coordina la realizzazione di nuove opere di creatività urbana sul territorio.
Il primo murale, firmato dall’artista Viola Gesmundo, si intitola “Applausi” ed è dedicato al teatro e alle molteplici personalità di scena e di quartiere, per dire di partecipazione e pluralità. Il secondo, firmato dal duo campano Naf- Mk e Nina Anin, si intitola “Il mondo in tasca” ed è ispirato al gioco universale delle biglie, passatempo tradizionale spesso praticato all’aria aperta.
Il terzo ed ultimo intervento dal titolo “Tutt’uno”, è a firma dell’artista napoletano Teso ed illustra la coesistenza di più sport attraverso silhouette di atleti. Il percorso ha visto il coinvolgimento degli allievi dell’indirizzo artistico del Liceo C. Colombo con la l’elaborazione di decine tavole ispirate al mondo dello sport, poi selezionate dagli allievi dell’Istituto Comprensivo A. Pacinotti, sulla cui superficie esterna infine l’artista ha creato la sintesi.
All’evento di inaugurazione hanno partecipato il sindaco della Città Metropolitana di Napoli Gaetano Manfredi, il Sindaco Peppe Jossa di Marigliano e la Dirigente scolastica Nicoletta Albano del Liceo C. Colombo, insieme a molti altri sindaci e rappresentati delle istituzioni territoriali.
“Ampelo” è il titolo del murale realizzato da Vittorio Valiante presso il Comune di Guardia Sanframondi, nell’ambito del “Sannio Falanghina Street Art Festival”, con il coordinamento di INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, che con questa quinta opera termina il programma sannita.
L’artista ha omaggiato l’eccellenza vinicola del Sannio andando alla sua radice più antica. Il murale, realizzato sulla grande facciata del palazzo municipale, presenta infatti la trasformazione di un corpo umano in tralci, grappoli, pampini e viticci, una visione poetica del rapporto tra uomo e natura ispirata al mito di Ampelo, giovane amato da Dioniso e poi trasformato in vite.
Il team di INWARD cura la prima edizione di “Voluminosa – primo circuito di street art in scultura”, un percorso tra arte urbana, cultura, folclore e storia locale promosso dal Comune di Palma Campania.
La terza opera realizzata da Joys, installata in via Trieste, si intitola “Joysbelisque”. Si tratta di una struttura metallica sviluppata in altezza che esprime pienamente la razionalizzazione e i cromatismi tipici dello stile dell’autore, enfatizzati dai toni del turchese e del verde. All’inaugurazione hanno partecipato, oltre all’artista, Nello Donnarumma, sindaco, Elvira Franzese, assessore alla cultura, Luca Borriello, direttore INWARD.
Il team di INWARD cura la prima edizione di “Voluminosa – primo circuito di street art in scultura”, un percorso tra arte urbana, cultura, folclore e storia locale promosso dal Comune di Palma Campania.
La quinta ed ultima opera che conclude il percorso è stata collocata in Piazza de Martino ed è a firma dell’artista Gomez. Si tratta di una suggestiva scultura che alla base ha un cratere e svetta in una struggente Donna ammantata, che è anche un rimando locale al più ampio senso dell’innocenza civica che si rigenera all’indomani di gravi catastrofi, e diviene così auspicio per i tempi più oscuri.
Il team di INWARD cura la prima edizione di “Voluminosa – primo circuito di street art in scultura”, un percorso tra arte urbana, cultura, folclore e storia locale promosso dal Comune di Palma Campania.
Il team di INWARD cura la prima edizione di “Voluminosa – primo circuito di street art in scultura”, un percorso tra arte urbana, cultura, folclore e storia locale promosso dal Comune di Palma Campania.
La seconda opera installata è “Verismo Palmese” di IABO, collocata nei pressi dell’ingresso di Borgo Castello. L’artista ha realizzato uno dei tipici profili pop della sua produzione ispirandosi ai lineamenti del pittore Pietro Salvatore Caliendo, nato a Palma Campania il 5 gennaio 1877. Caliendo, vero orgoglio per la comunità palmese che anche tramite quest’opera vuole ricordarlo e celebrarlo, non si interessò mai al dibattito sulle nuove modalità espressive, rifiutando di aderire al Futurismo e restando fedele ai maestri del Verismo napoletano.
All’inaugurazione hanno partecipato, oltre all’artista, , Nello Donnarumma, sindaco, Elvira Franzese, assessore alla cultura, Luca Borriello, direttore INWARD, e Salvatore Pietro Caliendo, nipote del pittore.
“Piccoli Gesti” è il murale realizzato da Corrado Teso presso il Comune di Torrecuso, nell’ambito del “Sannio Falanghina Street Art Festival”. L’evento diffuso, coordinato da INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, nasce con lo scopo di valorizzare l’eccellenza vinicola del Sannio anche attraverso l’arte urbana.
L’artista ha scelto di rappresentare, su tre porzioni di una facciata aggettante, una tenera scena di vita familiare, un momento tipico della vendemmia. Si tratta di rituali secolari e attenzioni quotidiane che coincidono nei preziosi piccoli gesti, in particolar modo per chi vive di questa secolare tradizione.
Alla presentazione dell’intervento hanno partecipato Angelino Iannella, sindaco, e Simona Sauchella, consigliera delegata alle politiche scolastiche e sociali.
“Il Dono” è il murale realizzato da Biodpi, in collaborazione con JSD Olivieri, a Sant’Agata de’Goti, nell’ambito del “Sannio Falanghina Street Art Festival”. L’evento diffuso, coordinato da INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, nasce con lo scopo di valorizzare l’eccellenza vinicola del Sannio anche attraverso l’arte urbana.
All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Salvatore Riccio, il vice sindaco Giovannina Piccoli e gli assessori Giovanni Pollastro e Valerio Viscusi.
INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana ha collaborato alla realizzazione di “StreeTSart Festival” nell’ambito del progetto CHROMOPOLIS – La Città del Futuro, promosso dal Comune di Trieste e coordinato dal PAG – Progetto Area Giovani, insieme con il Museo di Storia Naturale, il Museo Sveviano del Comune di Trieste e la Fondazione Pietro Pittini.
Tra le opere murali realizzate: “ImmaginAZIONE” di Sara e Davide Comelli; “Zeno e la sua Coscienza” di Fabrizio Di Luca; “Riflesso” di Matteo Rota; “Ritmo Visivo” di Elisa Vladilo; “Systema Naturae” di Emanuele Poki e “Look Up” di Gabriele Bonato.
Oltre gli interventi murali, sono stati organizzati numerosi eventi collaterali online nel rispetto delle normative vigenti di contrasto alla diffusione del Covid -19, tra cui approfondimenti, interviste ed il talk online su particolari dinamiche complementari della creatività urbana in Italia con la partecipazione di: Luca Borriello, direttore INWARD, Francesco Calderoli, presidente ACU Oculus, Walter Lorenzi, direttore Edilmaster, Roberto Colantonio, giurista, e con la moderazione di Alessandro Chetta, giornalista. Nella cornice del festival è approdata anche la mostra “Cinquanta Segnalibri“, ideata da INWARD con il supporto iniziale di Ceres, che fornisce un panorama multiforme della creatività urbana italiana fatta di disegno, pittura e design, differenti background e svariate tecniche artistiche.
INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana segue e cura la formazione metodologica e tecnica a favore degli enti partecipanti al bando “STHAR LAB: Laboratori di fruizione per la promozione e la valorizzazione della Street art, dei Teatri storici, degli Habitat Rupestri” promosso dalla Regione Puglia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, con il quale si intende promuovere il recupero di beni e luoghi culturali appartenenti ad amministrazioni pubbliche, intesi nella dimensione di patrimonio sociale, civico e culturale, per la creazione di nuovi prodotti e servizi attraverso la sperimentazione di progetti di fruizione innovativa in grado di attivare percorsi culturali di relazione pubblica e collettiva.
Gli enti partecipanti sono: Comune di Accadia; Comune di Acquaviva delle Fonti; Comune di Adelfia; Comune di Alberobello; Comune di Altamura; Comune di Andria; Comune di Aradeo; Comune di Barletta; Comune di Biccari; Comune di Bisceglie; Comune di Bitonto; Comune di Bitritto; Comune di Brindisi; Comune di Cagnano Varano; Comune di Canosa di Puglia; Comune di Carapelle; Comune di Caprarica di Lecce; Comune di Carosino; Comune di Carovigno; Comune di Carpino; Comune di Casalvecchio di Puglia; Comune di Casamassima; Comune di Cassano delle Murge; Comune di Castellana Grotte; Comune di Castellaneta; Comune di Castelluccio Valmaggiore; Comune di Castrignano dei Greci; Comune di Castrignano del Capo; Comune di Celle San Vito; Comune di Conversano; Comune di Crispiano; Comune di Foggia; Comune di Galatina; Comune di Galatone; Comune di Gallipoli; Comune di Ginosa; Comune di Grottaglie; Comune di Grumo Appula; Comune di Guagnano; Comune di Gravina di Puglia; Comune di Ischitella; Comune di Laterza; Comune di Lecce; Comune di Lesina; Comune di Leverano; Comune di Lizzano; Comune di Lucera; Comune di Margherita di Savoia; Comune di Maruggio; Comune di Mesagne; Comune di Minervino Murge; Comune di Mola di Bari; Comune di Molfetta; Comune di Monopoli; Comune di Monteleone di Puglia; Comune di Morciano di Leuca; Comune di Mottola; Comune di Muro Leccese; Comune di Nardò; Comune di Noicattaro; Comune di Orsara di Puglia; Comune di Palagiano; Comune di Parabita; Comune di Poggiardo; Comune di Polignano a Mare; Comune di Presicce – Acquarica; Comune di Putignano; Comune di Racale; Comune di Ruffano; Comune di Rutigliano; Comune di San Giorgio Jonico; Comune di San Vito dei Normanni; Comune di Sannicandro di Bari; Comune di Sant’Agata di Puglia; Comune di Santeramo in Colle; Comune di Specchia; Comune di Spinazzola; Comune di Taviano; Comune di Tiggiano; Comune di Toritto; Comune di Torre Santa Susanna; Comune di Torremaggiore; Comune di Trani; Comune di Trinitapoli; Comune di Ugento; Comune di Vico del Gargano; Comune di Vieste; Istituto Comprensivo Manzoni – Mottola; Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco – Mottola; Istituto Comprensivo Statale “S. G. Bosco – T. Fiore”; Provincia di Taranto; Università di Foggia.
Il progetto è stato realizzato nell’ambito della programmazione del Forum Universale delle Culture in collaborazione con il Comune di Napoli. Si tratta di un omaggio a Eduardo De Filippo per il trentennale della sua scomparsa, così da avvicinare i giovani e i giovanissimi alla sua poetica, all’espressività tutta napoletana e al suo studio sull’animo umano attraverso le forme della street art.
Si è dunque scelto di celebrare Eduardo De Filippo proprio sulle saracinesche all’ingresso del teatro Teatro San Ferdinando che egli stesso aveva contribuito a ricostruire nel 1948 incaricando Jorit AGOch, scelto in quanto giovane talento napoletano, di selezionare autonomamente dei frame tratti dalle opere di Eduardo ma anche dei ritratti fotografici della vita privata del drammaturgo napoletano affinché non fosse ricordato soltanto nelle vesti di personaggio pubblico ma anche di uomo.
Tre i volti dipinti sulle serrande centrali del teatro, Eduardo viene ritratto come uomo, quindi non in posa o con i costumi di un personaggio teatrale; lateralmente, invece, come attore, scegliendo due tra i vari personaggi immortalati dalla sua arte inseriti in set noti della sua produzione teatrale.
I lavori hanno riscosso anche un buon riscontro mediatico e sono stati ripresi dalle telecamere della Rai per la sigla di apertura dello speciale per la celebrazione del trentennale trasmesso su Rai Uno con le ”Voci di Dentro” interpretata da Toni Servillo.
In occasione della “Giornata Mondiale del Gioco”, che ricorre ogni 28 maggio, INWARD ha collaborato con l’assessore alla Comunicazione del Comune di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno per riqualificare l’area tra via Recanati e via Mazzini, con una combo artistica tra le due famose crew napoletane TCK (Wild Boys) e CDP.
Sulle due pareti, preparate con un fondo rosso vivo, sono stati illustrati due concetti molto importanti: da una parte il concept “I diritti dei bambini non sono un gioco”, per rimarcare che l’atto del giocare è un diritto fondamentale e necessario allo sviluppo cognitivo di ogni bambino; dall’altro, la rilevanza assoluta della libertà di parola dei giovani, per combattere contro ogni tipo di censura.
Gli artisti che hanno partecipato all’evento sono: Opium, Pencil, Rota, Zeus40, Snel, Shades e Wuk.
INWARD è stato chiamato a collaborare alla terza edizione della rassegna di arti visive e teatro “Straniamenti 2009 – Caravanserai” nel Comune di Roccella Jonica (RC), che apre così le proprie porte anche all’arte urbana.
La manifestazione, diretta da Gabriella Maiolo e da Adelaide Di Nunzio, con il coordinamento organizzativo di Fabio Macagnino e la produzione dell’associazione culturale “Straniamenti”, ha scelto il tema dell’integrazione fra popoli e culture, creando un interessante incrocio artistico tra vari linguaggi creativi. Per l’occasione, INWARD ha coordinato la realizzazione di un’opera estesa sul lungomare di Roccella Jonica ed eseguita dalle mani esperte degli artisti Cactus&Maria e Macs, rivolta dunque verso il mare e pensata come un possibile saluto per accogliere l’arrivo degli immigrati.
L’evento, patrocinato dalla Provincia di Reggio Calabria (nell’Assessorato alla Formazione Professionale, Sport e Politiche Sociali) e dai Comuni di Roccella Jonica e Riace, ha complessivamente ospitato più di trenta artisti.
INWARD, in collaborazione con l’interessante programma Bollenti Spiriti ideato dalla Regione Puglia per le Politiche Giovanili, ha proposto un’espansione del format W3 ideando e coordinando la performance “Kaleidos” nell’ambito della BJCEM – Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, uno dei più noti eventi dedicati alla creatività giovanile. L’importante manifestazione euro-mediterranea, giunta alla XIII edizione, si è svolta presso la Fiera del Levante di Bari, con il patrocinio dalla Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese.
Per l’occasione più di 40 writers, di cui il 90% pugliesi, realizzarono la più grande performance collettiva della kermesse con il format W3 – Writing al Cubo, dipingendo dunque, in simultanea, su dieci grandi prismi colorati con le tinte tipiche del patrimonio materiale del Mediterraneo: giallo limone, bianco calce, nero pece, oro olio, rosso magma, verde pino, viola vino, grigio sabbia, marrone argilla e azzurro mare.
Le opere realizzate sono rimaste poi di proprietà della Regione e collocate successivamente in luoghi significativi per le azioni socio-culturali promosse dal programma “Bollenti Spiriti”. A seguire dalla ricca partecipazione pugliese, con una campionatura dei migliori artisti della regione, la manifestazione è stata anche genesi dell’atto costitutivo dell’omonima ACU “Kaleidos”, prima Associazione per la Creatività Urbana pugliese ad essere incardinata nel programma nazionale itinerante DoTheWriting! e così riconosciuta dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia.
Gli artisti che hanno dipinto durante la manifestazione sono: Giose; Just; Move; Super; Bole; Acid; This; Mais; Caktus; Maria; Kame; Hans; Does; Blow; Uor; Zevel; Zenok; Law; Fhob; Lion40; Asso; Neuf; No One; Krio; Steyr; Sone; Bas; Pin; Nof; Sez; Nim; Skolp; Zeus40; Opium; Rota; Snel; Etnik; Pho; Hemo; Filippo Minelli.
Nell’ambito del programma nazionale “Scuole Aperte” il Gruppo Evoluzioni ha partecipato al progetto “È tempo di ri-creazione” coordinando un laboratorio didattico intitolato “Af…freschi a Scuola“, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Castellammare di Stabia.
Il corso ricreativo-formativo si è svolto presso l’Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione ”Raffaele Viviani” con lezioni teoriche e pratiche, avvicinando giovani studenti al mondo del graffiti writing come pratica artistica e creativa.
Nel 2004, INWARD partecipa ad una delle prime edizioni del pionieristico festival “Fuori dal Carrello” nel Comune di Alessandria, promosso dal sindaco Mara Scagni già dal 2001, con l’intervento divulgativo rivolto ai ragazzi delle scuole del territorio “Farsi un nome. Strategie proiettive e protettive nel writing”. In esso, Luca Borriello, direttore ricerca INWARD, ha così condiviso con le classi due principi cardinali della cultura del graffiti writing: il desiderio di portarsi in giro ovunque sotto forma di pseudonimo dipinto e la necessità di conservarsi irraggiungibile per via dell’intrinseca gergalità del linguaggio e dell’azione non autorizzata che il tagging solitamente rappresenta. Una vera e propria strategia quella dei writers, i quali, dopo per l’appunto essersi fatti un nome, nel senso della creazione di un proprio inedito nome d’arte di strada, si portano in città mirando ad accrescervi la propria notorietà; al tempo stesso, si propongono e quasi si impongono come d’impatto e visibilissimi e tuttavia scarsamente leggibili e dunque non raggiungibili anagraficamente.
Dalla manifestazione e dal seminario sul tema del writing è nata “Qualunquarte”, una pubblicazione incentrata sul tema del graffiti writing e dell’arte. All’interno, un approfondimento di Luca Borriello direttore ricerca INWARD, dal titolo “Orizzonti urbani trasformati dai writers”.
Il progetto dedicato all’hip-hop ed all’arte di strada ha visto una successiva manifestazione nel 2006, alla quale INWARD è stato nuovamente invitato, tra le altre partecipando ad una discussione, in aula consiliare del Comune di Alessandria, in materia di graffiti writing e street art, principalmente rivolta alla Commissione Cultura, mirando a difendere la bontà del fenomeno distinta da certe pratiche di vandalismo grafico che nulla hanno a che fare con esso.
Nel 2005, in collaborazione con il DISC – Dipartimento Sociologia e Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, INWARD ha partecipato alla IX edizione di “Stradarolo. Festival internazionale delle arti di strada“, evento organizzato tra le strade di due suggestivi borghi laziali, Zagarolo e Genazzano.
Tra le numerose iniziative proposte per questa edizione dal titolo emblematico “Ciclo, Riciclo e Triciclo”, anche una serie di interventi di riqualificazione artistica urbana da realizzarsi all’interno dei borghi. Per l’occasione, INWARD è stato chiamato a ideare e produrre le opere ed è stato selezionato l’artista napoletano Iabo a realizzare una serie di studiati interventi perfettamente in relazione con le piccole piazze e i suggestivi scorci delle location, prediligendo nell’esecuzione colori molto tenui e l’uso del rullo. Attualmente le opere possono essere considerate veri interventi pionieristici di street art eseguiti all’interno dei piccoli e caratteristici comuni italiani.
INWARD è impegnato da sempre nel settore Pubblico tra relazioni con enti locali e nazionali e attività di ricerca e studio con università straniere ed esperti internazionali.
In oltre vent’anni di iniziative e produzioni, abbiamo collaborato con numerosi Comuni italiani, operando in periferie e centri storici con interventi di grande consenso e di rilievo storico-artistico. Più ampiamente, tre le nostre partnership, Presidenza del Consiglio dei Ministri, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Regione Campania, Regione Puglia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Dal 2004, per EAV Regione Campania abbiamo prodotto opere di graffiti writing e nuovo muralismo in più di 30 stazioni ferroviarie, 2 serie di pellicole artistiche per treni e il primo albo tecnico regionale tematico “CREAV”. Presso il polo scientifico di Monte Sant’Angelo dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” abbiamo in progressione il sistema di opere d’arte murale ISAAC International Street Art Academy Campus. Sin dal 2009, portiamo avanti studi di settore tramite Inopinatum Centro Studi sulla Creatività Urbana, nato alla Sapienza e oggi con sede presso il Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Nell’aprile 2020 siamo stati incaricati dal MIBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo della prima ricerca scientifica nazionale sulla creatività urbana. Nello stesso anno, per l’Ambasciata e Consolato Generale dei Paesi Bassi in Italia, abbiamo coordinato il programma “HollAndMe – Dutch Street Art in Six Italian Cities”, con la produzione di sei interventi di arte urbana in sei città italiane a opera di altrettanti artisti olandesi. Resta attivo al 2023 il nostro rapporto, nato con la formulazione della campagna DTW DoTheWriting, con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Abbiamo all’attivo convenzioni per stage e attività culturali con Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e Università degli Studi “Vanvitelli”.
Il 31 ottobre 2008, in occasione del rinvio della ”norma anti-writer” in seno al Consiglio dei Ministri tenutosi a Napoli, abbiamo diffuso un comunicato stampa in cui ci siamo dichiarati disposti a dialogare con le Istituzioni centrali sui temi afferenti al mondo del writing e della street art e, pertanto, chiedendo al Governo di convocare un Tavolo Tecnico per la Creatività Urbana. Il comunicato non è passato inosservato e ed ha generato un primo contatto con il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, affascinata dal fenomeno in sé e interessata a condurre opere con la nostra collaborazione.
L’occasione si è presentata subito: per celebrare il XIX anniversario della caduta del Muro di Berlino, abbiamo realizzato a Roma una nuova edizione del format W3.
La manifestazione si è tenuta il 9 novembre 2008 in Piazza Mignanelli, con il patrocinio del Dipartimento della Gioventù del Consiglio dei Ministri e con le performance artistiche di quattro artisti: Zeus40, Rota, JBrock, Diamond e Lucamalaonte.
Al termine della manifestazione, una porzione del cubo realizzato è quindi stata allestita presso la sede del Ministero della Gioventù in Largo Chigi. Si tratta della sezione realizzata dagli artisti napoletani dell’ACU Thinks, Zeus40 e Rota, un classico pezzo di graffiti writing in cui alla scritta ”Berlin” si affiancano sagome umane e una raffigurazione della Porta di Brandeburgo.
Oltre ad un servizio di impronta politica realizzato dal TG5, in cui si cita Arteteca, alla performance ha fatto seguito un’intervista di Luca Telese a Giorgia Meloni per Vanity Fair da cui si evince l’interesse del Ministro ad incoraggiare ulteriori progetti di creatività urbana anche con la nostra collaborazione, ma in cui si parla anche di “Berlin” come prima opera di street art collocata in una sede ministeriale.
In qualità di ente patrocinante, INWARD ha preso parte, presso Palazzo Mocanda, alla presentazione della seconda edizione di “Graffiti Heart“ progetto dell’ACU Graphia. L’associazione, infatti, ha firmato la sua adesione alla rete delle Associazioni per la Creatività Urbana durante la campagna di sensibilizzazione “Do The Writing” in Sicilia, nel Comune di Caltanisetta, promessa da INWARD con il sostegno del Ministero della Gioventù.
Per l’occasione, Maurizio Giulio Gebbia e Christian Sicilia, responsabili di Graphia, hanno illustrato il programma di lavoro insieme ad Andrea Bartoli di Farm Cultural Park di Favara, al professor Francesco Scimò, Michele Campi, Sindaco di Caltanisetta, Luca Borriello, direttore ricerca INWARD, e Ivan Panteleev, direttore del MOST – Festival internazionale di street art di Mosca.
La manifestazione artistica, patrocinata dal Comune di Caltanisetta, ha coinvolto gli artisti Mr.Wany, Raptuz, Macs e Case Maclaim, ed è stata promossa da INWARD, con Farm Cultural Park, il primo distretto culturale in Sicilia per l’arte contemporanea, e Favara Urban Network.
Il team di INWARD è stato chiamato a mediare, dirigere e realizzare una serie di eventi per coinvolgere le varie ACU Associazioni per la Creatività Urbana napoletane.
Tra questi vi sono alcune giornate dedicate alla creatività urbana pensate come eventi off della mostra di Andy Warhol (”Andy Warhol. Vetrine” curata da Achille Bonito Oliva) ospitata dal PAN – Palazzo delle Arti di Napoli.
Durante la giornata Creatività urbana in Pop Art: Il colore, innanzitutto, quarto ed ultimo incontro della rassegna Napoli Città Creativa in PopArt, coordinata da INWARD, con l’introduzione del giornalista RAI Ettore de Lorenzo, nell’area esterna del PAN si sono allestiti una serie di pannelli poi dipinti dai soci delle ACU Bereshit, 400ml, Stoneage e delle associazioni Trajanea, Let’s Think – Living an Idea, Fondazione Famiglia Di Maria, Associazione Ètant Donnés. Le tre ACU napoletante hanno realizzato performance pittoriche attraverso i propri street artisti omaggiando Andy Warhol e successivamente le pannellature sono state installate negli spazi del Casa della Cultura e dei Giovani di Pianura.
All’interno del Palazzo delle Arti di Napoli, invece, Jorti AGOch ha reso omaggio con una propria grande tela a Paolo Sha One Romano, capostipite napoletano della creatività urbana in Italia e in Europa; i bambini della ”Fondazione Famiglia di Maria” hanno ripensato le opere di Warhol su grandi fogli da disegno; i ragazzi vincitori del concorso creativo “Fuor d’Acqua” di ”Ètant Donnés” hanno esposto le proprie opere; il graffiti writer napoletano Luca Zeus40 Caputo ha esposto il suo personale tributo al re della Pop Art attraverso uno straordinario poker di opere.
Evoluzioni è stata la seconda convention che organizzammo nel 1999, dopo una prima edizione di successo, insieme al Comune di San Giorgio a Cremano (Napoli). A seguito del consenso positivo, ancora nelle tipiche forme delle jam, crebbero anche gli spazi. Le opere di writing, infatti, vennero realizzate su un muro molto ampio a quel tempo, di circa 700 metri lineari. Numerosi i writer coinvolti, tra i quali ancora Mr.Wany, Zemi e Kaf, oltre la famosa CTA crew.
A ballare lo storico gruppo Passo sul Tempo ed a suonare, tra gli altri, ancora gli amici Co’Sang e Lucariello, oltre gli ospiti speciali Gatekeepaz.
Le opere sono oggi molto scarsamente visibili in via Figliola, sul lungo muro di cinta dell’Istituto San Camillo.
In seguito a questa seconda edizione, sentimmo la necessità di rendere permanente il collettivo operativo e difatti nacque il gruppo informale omonimo Evoluzioni, una formazione che poi, insieme ad altre esperienze, nel 2004, darà forma al network nazionale Arteteca, portando in seno ad un’associazione culturale l’esperienza acquisita nel mondo del writing.
Al principio della nostra attività, dinanzi alla necessità presentataci da non pochi enti pubblici e/o privati di riposizionare il graffiti writing e la street art in luoghi storicizzati o naturali, ideammo un format su cui più volte ci piacque contare: W3 Writing al Cubo, una soluzione da poter applicare lì dove vi fosse mancanza di muri o simili superfici.
Il format si compone di un voluminoso parallelepipedo generalmente realizzato in legno, una perfetta struttura autoreggente di circa quattro metri di lunghezza e due di altezza che può essere costruito e smontato con semplicità e quindi facilmente spostato da un luogo all’altro. Ogni cubo può essere dipinto da una varietà di colori da sfondo in linea con il tema della giornata (il format ha una durata di 24 ore), con l’ente ospitante o il marchio di riferimento, e in più dà la possibilità agli artisti (quattro alla volta su ogni struttura) di realizzare opere in simultanea. Ogni tavola può essere successivamente staccata dalla struttura originaria, rendendo le opere degli artisti completamente autonome, da donare, mettere in mostra, battere all’asta o altra destinazione ancora.
Il format è stato impiegato per le seguenti occasioni:
Evoluzioni è stata la nostra prima esperienza, ancora informale, di rapporto con un ente pubblico – il Comune di San Giorgio a Cremano (Napoli) – favorevole ad intraprendere una promozione di quel mondo così complesso ed ancora non troppo divulgato, eppure già tanto discusso, abitato da chi faceva rap, ballava break-dance e disegnava graffiti.
Organizzammo dunque una convention che coinvolse, secondo le tipiche forme delle jam, una cospicua lista di rapper, dj, breaker e writer. I lavori di questi ultimi furono realizzati sulle pareti di un edificio scolastico, per mano di nomi davvero molto noti nella scena nazionale del writing, come Mr.Wany, Polo, Zemi, ShaOne e Kaf.
Le opere sono oggi parzialmente visibili in via Comunale Pini di Solimena, sull’esterno del 1° Circolo Didattico.
Le prime attenzioni relazionali, organizzative e logistiche che impiegammo per l’occasione ed anche per quella successiva, ossia Evoluzioni 1999, furono necessarie a fornirci i migliori strumenti per un dialogo soprattutto con gli enti pubblici, collaborazione che avremmo ampiamente vissuto in seguito, nonché a confermare il fondamentale apporto creativo che i graffiti già donavano alle città. La giornata si concluse con un grande concerto a Villa Bruno cui parteciparono anche gli amici Lucariello e Co’Sang. Vi furono i saluti degli Assessori alle Politiche Giovanili e alla Cultura, accoppiamento di deleghe che nel tempo a venire avrebbe qualificato sempre più l’attenzione istituzionale verso queste forme espressive.
“Rurbanart – Arti Tradizioni Territorio” è un progetto lanciato da Corvino+Multari e INWARD, insieme al Comune di Colle Sannita, Pro Loco di Colle Sannita e in collaborazione con Coldiretti Benevento.
Si tratta di un ambizioso concept di valorizzazione architettonica e promozione artistica dell’identità locale che mette insieme architettura, creatività urbana ad ispirazione rurale e mondo agricolo che parte dal Comune di Colle Sannita per estendersi alle aree interne dell’Alto Sannio. Qui gli esperti di INWARD, grazie alla partecipazione di artisti italiani attenti alla storia e all’identità dei territori, disegneranno un innovativo circuito di street art che rievoca e promuove la gloriosa tradizione dell’agricoltura, dell’artigianato, della panificazione, dei pascoli, dei boschi e dei tanti altri scenari e valori della ruralità.
L’iniziativa è stata presenta al pubblico con la partecipazione del sindaco di Colle Sannita Michele Iapozzuto, il presidente della Pro Loco di Colle Sannita Giovanni Colarusso, il direttore ricerca di INWARD Luca Borriello, l’architetto Vincenzo Corvino dello studio CORVINO+MULTARI, e Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale Coldiretti. Per l’occasione è stato proiettato anche il video “Colle: Passato, Presente, Futuro“, con il montaggio di Gianpaolo De Siena e Michele Salvezza e le musiche di Daniele Mutino.
Abbiamo coordinato una performance di creatività urbana nell’ambito del Vans Off The Wall Spring Classic 2014 con il patrocinio dell’Assessorato ai Giovani, Creatività, Innovazione del Comune di Napoli e la partnership e ANM – Azienda Napoletana di Mobilità S.p.A.
I writers Zeus40, Koso, Aroma, Tres, Nedo e Zeal, soci e/o referenti delle ACU Bereshit, StoneAge e 400ml hanno dipinto un bus ANM che appositamente stazionato presso la Rotonda Diaz entrato, poi, regolarmente in servizio e tutt’ora circolante per le strade di Napoli.
Comunicato stampa del Comune di Napoli
Notizia sul Corriere del Mezzogiorno
Il Comune di Napoli, a marzo 2012, ha stabilito un Registro delle Associazioni Giovanili che fa capo all’Assessorato alle Politiche Giovanili. Per questo, tra le fine del 2012 e l’inizio del 2013, abbiamo suggerito di realizzare un Tavolo per la Creatività Urbana presso l’Assessorato. Varie riunioni sono state convocate, durante le quali tutte le associazioni firmatarie si sono incontrate per discutere della scrittura partecipata di una delibera per la concessione dei muri per la creatività urbana (writing, street art e nuovo muralismo).
Al tavolo sono state anche proposte altre iniziative che ci hanno visto più volte impegnati in piccole mediazioni tra il Comune e le ACU Associazione per la Creatività Urbana napoletane; ad esempio, è proprio durante una di queste riunioni che abbiamo proposto il nostro appello per la tutela dell’opera di Banksy.
Il 21 dicembre 2009 furono pubblicati tre bandi di gara nell’ambito del programma Giovani energie in Comune con i fondi nazionali del Dipartimento delle Politiche Giovanili dal valore di dieci milioni di euro; un milione di questi fu destinato alla valorizzazione della street art e al writing urbano.
Per condurre al meglio la gestione del progetto che prevedeva la creazione di un network di Comuni favorevoli al writing e la realizzazione di un portale dedicato alla creatività urbana, fu lanciato un bando da ANCI- Associazione Nazionale Comuni Italiani rivolto a partner tecnici che avrebbero dovuto fornire assistenza e supporto ai Comuni durante tutto il processo di elaborazione dei progetti. Decidemmo di partecipare preparando un corposo fascicolo in cui esponemmo le attività svolte in passato dal nostro Dipartimento Sviluppo e le metodologie che stavamo studiando e imbastendo con il Dipartimento Ricerca.
La graduatoria è stat pubblicata il 12 agosto 2010, risultando vincitori (come Arteteca) con un totale di 52 punti. Siamo quindi diventati partner tecnici dell’ANCI e ancora una volta mediatori tra le ACU Associazioni per la Creatività Urbana o associazioni culturali e i progetti di writing e street art svolti nei Comuni italiani vincitori.
La nostra consulenza tecnica si concluse nel 2011, dopo aver seguito ben otto cantieri creativi e collaborato alla realizzazione del portale Italian Graffiti che subì una trasformazione in seguito al rinnovo del protocollo con ANCI stipulato nel corso del 2012.
Da queste premesse, parte una rinnovata collaborazione che intende mettere in rete e valorizzare le numerose iniziative che nei diversi Comuni vengono organizzate con sempre maggiore frequenza, contribuendo a valorizzare e riqualificare importanti porzioni delle nostre città.
La fiducia confermata da ANCI, con cui INWARD ha avviato la stagione più bella della street art in Italia, aiuta a raccogliere i frutti sullo scenario europeo per maturità artistica, capacità gestionale e per l’impegno di Città e Comuni ad investire lucidamente sulle competenze professionali dei creativi urbani e dei relativi operatori specializzati.
«L’accordo con INWARD ci permette di proseguire nel sostegno e nella promozione della creatività urbana nei nostri Comuni, dando spazio a tanti giovani artisti che richiedono spazi e occasioni per poter esprimere le loro doti . In particolare sul tema della street art, ci preme collaborare con quelle associazioni che, nei diversi territori, operano per valorizzare gli spazi urbani in accordo con le Amministrazioni, contrastando ogni forma di vandalismo che, erroneamente, viene associata a questa forma di arte. Come ANCI opereremo per dare visibilità a quello che accade nel territorio, con la prospettiva di creare un circuito che promuova a livello nazionale tutte le manifestazioni organizzate dai Comuni».
Roberto Pella, delegato alle politiche giovanili di ANCI
Il format W3 (nato come Writing al Cubo), ideato da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana, è stato protagonista di un evento extra della BJCEM nell’anno di intitolazione alla pittura, dedicato alla passione per l’aerosol art e per questo denominato W://aerosol/passion, determinando così, già nel nome, il dialogo creativo del fenomeno.
Tre grandi parallelepipedi in legno sono stati allestiti in piazza Massimo Troisi a San Giorgio a Cremano, in accordo con la Provincia di Napoli e la Città di San Giorgio a Cremano. Per combinarsi con lo sfondo bianco e nero, a scacchiera, tipico della pavimentazione della piazza, e in linea con l’intitolazione alla pittura della BJCEM, si è scelto di celebrare i colori primari della pittura, dipingendo le tre strutture di blu, rosso e giallo, sulle quali gli artisti Zeus40, Opium, Rota, Pencil, Zentwo, Tema, Zool, Tres, Slork, Cref, Raffo e Army hanno realizzato interventi con tipici esercizi di lettering e celebrando Massimo Troisi, nato proprio a San Giorgio a Cremano ed al quale è dedicata la piazza.
Il format W3 (nato come Writing al Cubo), ideato da INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana, ha incontrato gli storici spazi della villa comunale di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, inaugurando la “Festa di fine estate”, evento organizzato dall’Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli.
I tre parallelepipedi sono stati preparati con fondo blu richiamando le tonalità del cielo, del mare e delle acque, tre dei beni essenziali di cui gode la città stabiese e sui quali gli artisti sono stati chiamati ad intervenire con il loro stile; gli artisti coinvolti sono stati Dopher, Nedo, Opium, Pencil, Reil, Shades, Tast, Wers, Zentwo e Zeus40. Su uno dei pannelli di ogni struttura sono stati accolte tre teche di colore giallo che hanno fatto da supporto a numerose affissioni promozionali di iniziative culturali.
Gli artisti, come primo step, hanno realmente fotografato alcuni bambini che vivono lì: due di loro sono stati rappresentati, tra tenui colori, proprio al centro della facciata, intenti a leggere due libri; ai lati, invece, gli artisti hanno disegnato una schiera di fenicotteri rosa: in pochi sanno, infatti, che quest’animale è simbolo di rinascita, proprio come la fenice.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Guardando il Cielo” firmato da Mr. Pencil, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Il Quadrifoglio Miano” .
Il LET ha sede nel quartiere di Miano, periferia nord di Napoli, territorio caratterizzato da un contesto territoriale ad alto livello di disagio sociale. Tale svantaggio socio-culturale si ripercuote sulla vita dei ragazzi determinando una condizione di grave rischio che – quando non risolto positivamente – sfocia in situazioni di marginalità sociale.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Metamorfosi” firmato da Fabio Petani, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Il Brutto Anatroccolo – Casa Generalizia”.
La realtà del LET, presente nel Rione Luzzatti – Ascarelli da più di un decennio, ha l’obiettivo di porre al centro i minori e i giovani, in particolare quelli più svantaggiati. Gli interventi coinvolgono tutte le agenzie educative possibili risultando un valido aiuto in un territorio così complesso.
Il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi del Laboratorio per la realizzazione del murale è la Trasformazione. Dopo aver condiviso, durante i laboratori, in che modo valorizzare la grande piazza Salvatore Lo Bianco, i partecipanti hanno scelto l’artista torinese Fabio Petani che ha realizzato un raffinatissimo ibiscus rampicante, caratterizzato da una corolla gialla che si trasforma in un sole.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Le avventure degli animali di Incantia” firmato da Alessio Bolognesi, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “L’Orsa Maggiore”.
Il LET opera in un’area debole della città di Napoli, quale il quartiere di Soccavo, e la sua finalità generale è sostenere lo sviluppo di una comunità territoriale solidale attraverso una presenza complessa ed articolata che utilizzi uno sguardo ampio sui componenti più fragili.
Proprio per questo il tema-valore scelto dai bambini e dai ragazzi per la realizzazione di un murale è la Comunità. L’artista selezionato, invece, è Alessio Bolo Bolognesi, originario di Ferrara, che ha deciso di parlare a tutti, indipendentemente dall’età, di cittadinanza attiva, creando una metafora con il mondo animale.
Il murale, dal titolo “Le avventure degli animali di Incantia”, è stato realizzato su una delle pareti del plesso della scuola G. Nosengo, e rappresenta un elefante, un leone ed un coccodrillo protetti da un leggero tetto di piume: tutti dettagli ispirati alla storia collettiva che i partecipanti hanno ideato, scritto e inviato all’artista.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “Inclusione” firmato da Umberto Koso Lodigiani, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Il Quadrifoglio Fuorigrotta”.
La Cooperativa è presente sul territorio della X Municipalità da oltre trent’anni anni, dove ha sviluppato e realizzato progetti di ricerca, formazione ed interventi operativi nel campo della marginalità e del disagio giovanile, in particolar modo operando nei quartieri di Bagnoli e Fuorigrotta.
I bambini ed i ragazzi del LET hanno lavorato sul valore universale dell’Inclusione. L’artigianato, lo sport (in particolar modo il rugby) e la partecipazione al Carnevale di quartiere hanno fatto sì che con la praticità ed il divertimento tutti i minori ne comprendessero necessità ed importanza. Il nome dell’artista selezionato è quello di Umberto Koso Lodigiani, originario del quartiere e perciò già molto vicino alle dinamiche del territorio.
L’artista ha realizzato tanti tasselli che si uniscono insieme perfettamente, senza difficoltà o costrizione, formando un solo unico grande puzzle compatto: tutti gli elementi grafici, infatti, sono così diversi tra loro che figurano azioni di inclusione reciproca. Da tutto ciò deriva il titolo dell’opera, realizzata sulle pareti della scuola I.C. Michelangelo Augusto. Su questa grande parate la rappresentazione dei caschetti sembra riferirsi al glorioso e poi critico trascorso industriale del territorio che ospita l’opera. Anche la presenza delle foglie non è casuale: si tratta dell’unico elemento a fuoriuscire dalle macchie di colore perché la natura ha una forza che non può essere contenuta in nessuna forma.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli . Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Il team di INWARD ha prestato supporto metodologico e tecnico per la realizzazione del murale “La Fiducia” firmato da Riccardo Matlakas, artista urbano selezionato nell’ambito di Assafà – A Social Street Art Festival Affair, il primo festival di social street art a Napoli, dal Laboratorio di Educativa Territoriale “Fondazione Famiglia di Maria”.
Dopo aver seguito diversi incontri basati sull’avere in fiducia in sé stessi, in particolar modo tramite l’utilizzo dei disegni per i più piccoli e l’utilizzo del corpo per i ragazzi, i membri del LET hanno scelto l’artista Matlakas per rappresentare il valore selezionato: la Fiducia. Non è stato facile trasformare le idee dei bambini e dei ragazzi in un grande murale, ma l’artista, napoletano e nativo di Scampia, ha fatto sì che, con immediatezza e genuinità, il valore prescelto dai minori del LET arrivasse a tutti in maniera universale.
L’opera si intitola, infatti, “La Fiducia” e rappresenta i membri di una comunità impegnati, nel quotidiano, a creare le basi per la fiducia in sé e negli altri. La Fiducia, del resto, è ciò che ci consente di costruire percorsi comuni, di stringere relazioni e legami e, soprattutto, di esplorare l’inesplorato senza timore alcuno, lasciandoci guidare dall’istinto o, semplicemente, da chi ci vuole bene. Un messaggio molto importante per i giovani e giovanissimi del territorio campano e non solo e che adesso vede proprio nel quartiere di San Giovanni a Teduccio la sua più vivida rappresentazione.
Assafà è un programma annuale di creatività urbana per il sociale ed è il primo festival di social street art a Napoli. Il programma è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, guidato dall’assessore Roberta Gaeta, con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, insieme ai Laboratori di Educativa Territoriale della Città di Napoli.
Grazie alla sinergia creatasi con il Comune di Angri, il team di Inward ha curato la realizzazione di una grande opera di street art su facciata nel Rione Alfano, dedicata al Santo patrono della città: San Giovanni Battista.
L’intervento, firmato da Marta Lorenzon con il supporto di Nicholas Perra, dal titolo “Stay Angri, stay foolish”, ha catturato l’attenzione degli angresi, in particolar modo durante la processione dedicata al patrono, svoltasi domenica 30 giugno. Durante la serata, tra riti religiosi e fuochi d’artificio, gli artisti hanno avuto la possibilità di partecipare ad un significativo ed entusiasmante momento di aggregazione non solo religioso ma anche culturale.
La festa patronale di San Giovanni Battista ad Angri affondale sue radici, infatti, in una leggenda di molti secoli fa e vede proprio nella sfilata della statua del Santo il momento saliente dei festeggiamenti: partendo dalla figura ieratica del Santo, Marta Lorenzon ne ha rielaborato, con la sua particolare cifra stilistica, il carattere espressivo con pennellate e rullate leste insieme a tratti materici. Ad armonizzare il tutto, una sintesi floreale che ricade all’altezza del busto, in riferimento al manto color rosso porpora e arricchito da petali dorati inanellati e ai fiori di stagione sistemati per la devozione del Santo e per abbellire la città.
“Assafà – A Social Street Art Festival Affair” è il primo festival di social street art della città di Napoli, promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli con il supporto metodologico e tecnico di Arteteca / INWARD.
Il progetto ha coinvolto 1700 tra bambini e adolescenti guidati da 220 educatori e operatori sociali. Sono 26, infatti, i laboratori di educativa territoriale diffusi sul territorio cittadino, così come sono 26 le parole chiave prescelte da ogni LET del territorio previa condivisione con i beneficiari. Si tratta di valori universali che sono stati rappresentati da street artisti italiani di fama internazionale: Ambiente (“Il Sentiero” di Gola Hundun); Trasformazione (“Metamorfosi” di Fabio Petani); Prospettiva (“Semplicemente riflettendo” di Gomez); Gioco (“Il Gioco” di Kerotoo); Integrazione (“Pulcinella e’ mille culure” di Rosk&Loste); Ascolto (“Flying Island” di Gosh); Attesa (“L’attesa. Aspettanne che schiara juorno” di Zeus40); Fiducia (“La Fiducia” di Riccardo Matlakas); Amore (“Swinging Love” di Biodpì); Partecipazione (“La Partecipazione” di Sonda); Sfida (“Sfida”, “No fear”, “Take the stars” e “Evolution” di Teso); Emancipazione (“Eleonora de Fonseca Pimentel” di Leticia Mandragora); Memoria (“A’ Cunzegna” di Zed1); Rispetto (“Sognando un mondo a colori” di Diana Petrarca); Reciprocità (“Tieneme, ca te’ tengo” di Jerico); Rinascita (“La Rinascita” di Naf-Mk); Cura (“La Cura” di Orma il Viandante); Bellezza (“La Bellezza. I fiori del Rione” di Camilla Falsini); Vitalità (“Guardando il Cielo” di Mr.Pencil); Inclusione (“Inclusione” di Koso); Sensibilità (“La Sensibilità di Millo); Comunità (“Le avventure degli animali di Incantia” di Alessio Bolo Bolognesi).
Al termine dei laboratori e della realizzazione delle opere di street art, dieci dei migliori rapper di Napoli canteranno quei valori e, insieme alle comunità locali, ne faranno un video-clip.
I Laboratori di Educativa Territoriale che hanno preso parte al progetto sono: Il Grillo Parlante, L’Uomo e il Legno Scampia, L’Uomo e il Legno Piscinola, Casa Generalizia Pia Società Torinese, Il Millepiedi, San Camillo, Obiettivo Napoli, Istituto Salesiano E. Menichini, Il Pioppo, Consorzio Gesco Barra, Consorzio Gesco Secondigliano, Fondazione Famiglia di Maria, Terra Mia Avvocata, Terra Mia Stella, La Locomotiva, Obiettivo Uomo, Assistenza e Territorio, Quartieri Spagnoli, La Tenda, Arci Movie Lotto A, Arci Movie Lotto B, Quadrifoglio Miano, Quadrifoglio Fuorigrotta, L’Orsa Maggiore, Volontari Flegrei per l’Ambiente, Xenia.
Il progetto si è concluso con la registrazione di un brano rap prodotto da Ammontone Studio con la partecipazione di: O Tre, Donatella Donix Lpk Scarpato, DopeOne, Shaone, OLuWong, Speaker Cenzou, DjUncino, Ivanò, Oyoshe, O’Iank, Plug, Lucariello, PeppOh, Sandro Ekspo Esposito + Alessandro Zingone (Progetto RT).
INWARD ha partecipato all’iniziativa promossa dal Dipartimento per la Gioventù “I Villaggi della Gioventù” in occasione dei Mondiali di Pallavolo 2010, che si sono svolti nelle città di Roma, Milano e Catania.
Negli stand polivalenti dei villaggi sportivi, oltre allo sport, si sono svolte anche altre attività di intrattenimento tra cui workshop e laboratori creativi che hanno visto gli artisti impegnati tra una sessione più teorica “Writers metropolitani insegnano l’arte del graffito: impara l’arte che rispetta il decoro urbano” ed un live painting dimostrativo.
INWARD ha preso parte al festival di arte urbana “Picturin” partecipando al convegno “Scrivere la città. Dal segno metropolitano al muralismo artistico”, nell’ambito delle manifestazioni per Torino Capitale europea dei Giovani.
L’incontro, conclusivo di una ricerca effettuata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione dell’Università degli Studi di Torino, ha analizzato gli aspetti semiotici, storico artistici e filosofici del fenomeno, al fine di tracciare delle linee più nitide tra il graffiti writing, la street art e l’immaginario urbano.
Alla tavola rotonda con artisti e curatori hanno preso parte Marta Levi, Ass. Politiche Giovanili Città di Torino; Francesca Sedda, Politiche Giovanili; Luca Borriello, direttore ricerca INWARD; Germano Tagliasacchi, direttore Fondazione Contrada; Roberto Mastroianni, Università di Torino; Renato Galbusera, Accademia di Brera; Cecilia Santambrogio, Università di Torino.
Il team di INWARD ha altresì patrocinato la prima edizione del festival con la partecipazione di oltre quaranta artisti nazionali ed internazionali e il coordinamento di Murarte (progetto del Settore Politiche Giovanili), Fondazione Contrada Torino Onlus e le ACU “Artefatti”, “Il Cerchio E Le Gocce” e “Style Orange”.
Il 24 e il 25 ottobre 2014 abbiamo realizzato una performance all’interno del programma di Youth on the Move, iniziativa lanciata nel 2010 dall’Unione Europea per migliorare il livello d’istruzione e le prospettive professionali dei giovani europei. La manifestazione, promossa dalla Direzione Generale Occupazione, Affari Sociale Inclusione e Commissione Europea, è stata organizzata con l’Assessorato ai Giovani del Comune d Napoli e il Ceicc per porre attenzione sull’importanza della mobilità in Europa, al fine di ampliare le competenze linguistiche, sociali e professionali e migliorare le opportunità di accesso al mercato del lavoro.
Diverse attività di informazione e sensibilizzazione hanno animato lo stand di Piazza Dante, dove siamo stati chiamati a partecipare con il colore della creatività urbana, rendendola così protagonista per ben due giorni con l’arte di Zeus40.
Il creativo napoletano ha lavorato su pannelli realizzando una serie di personaggi fumettistici le cui vignette, completamente bianche, sono poi state riempite con dei messaggi, opinioni, idee e riflessioni direttamente dai passanti, trasformandosi in veri e propri messaggi pubblici partecipati, interagendo continuamente con sempre nuovi possibili interlocutori.