L’idea di realizzare una grande opera di street art dedicata a Giancarlo Siani, giovane giornalista pubblicista napoletano ucciso dalla camorra nel 1985, è nata dalla sinergia tra i membri del gruppo Facebook “Un fiore per Giancarlo”, creato dagli amici di Giancarlo, il dottor Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della Fondazione Pol.i.s, ed i condomini che tuttora vivono in via Vincenzo Romaniello a Napoli, la stessa strada in cui il giornalista visse i suoi 26 anni, a pochi metri dalla quale fu ammazzato.
Per raccontare la vita di Giancarlo abbiamo lanciato il 30 giugno 2016 una raccolta fondi su DeRev, la principale piattaforma di crowdfunding per finanziare progetti creativi e innovativi rivolti alla comunità, e abbiamo selezionato uno dei collettivi più noti nel campo della street art in Italia: Orticanoodles.
Orticanoodles sono veri maestri dello stencil. La loro esperienza artistica nasce tra le strade di Milano, prima con la poster art e poi, successivamente, con la tecnica dello stencil, raffinata nello stencil on stencil, dove i ritratti di leader famosi, personaggi iconici o artisti si sovrappongono alle parole per creare un rapporto continuo tra il soggetto e il messaggio.
Gli artisti hanno accolto e sposato l’intera iniziativa e per l’occasione hanno pensato e realizzato gadget in edizione limitata: cartoline ufficiali, shopper bag, t-shirt e due edizioni limitate di stencil firmati e numerati che sono stati donati ai numerosi finanziatori del progetto, la cui fondamentale partecipazione ha permesso di raggiungere e superare il fondo essenziale per la realizzazione del murale.
L’opera è composta da due tonalità cromatiche prevalenti: il verde, colore della speranza e della Citroën Mehari di Giancarlo, e il grigio-seppia, in riferimento all’inchiostro della sua Olivetti M80, a quello della carta stampata dei quotidiani e colore che caratterizza molte fotografie di Giancarlo; gli artisti hanno infatti scelto tra un vasto campionario fotografico i ritratti più significativi del giornalista, reinterpretandoli nel loro stile. 26 frame, proprio come gli anni di Giancarlo, si susseguono come tante metope lungo i 38 metri di muro con l’intento di raccontare ciò in cui Giancarlo Siani credeva: legalità e coscienza civile. L’opera ha anche una funzione anche didattica, in particolar modo nella sovrapposizione di sette citazioni legate a sette grandi personaggi che descrivono, al meglio, il pensiero, le azioni e la vita di Giancarlo: Alda Merini, Nelson Mandela, Wilbur F. Storey, Albert Camus, Benjamin Constant, Alexis de Tocqueville e Vasco Rossi.
Il murale unisce anche tradizione e contemporaneità, perché gli Orticanoodles hanno scelto di utilizzare la tecnica dello spolvero, la stessa impiegata da tanti artisti nei secoli passati.
Il murale ha anche un’attenzione ambientale, essendo realizzata pittura Airlite, un prodotto 100% naturale che agisce in un modo molto simile a quello della fotosintesi clorofilliana delle piante riuscendo, attraverso l’energia della luce, a ridurre la concentrazione delle particelle di ossidi di azoto presenti nell’aria, per il murale di circa 80 metri quadri equivale aad aver piantato una superficie pari di alberi ad alto fusto nella stessa area. In principio gli amici di Giancarlo avrebbero voluto piantare un albero per recuperare questo luogo della memoria: in un certo senso, è come se questo fosse stato piantato e la sua funzione ecologica verrà ora portata avanti da questo speciale tipo di pittura che favorirà la diminuzione dell’inquinamento atmosferico fino all’88,8%.
Giancarlo Siani è un vero simbolo della lotta contro la camorra: questo è il motivo per cui l’operazione ha riscontrato numerosi consensi, anche tra personaggi noti, come Roberto Saviano che ne ha condiviso gli intenti.
Media partner dell’iniziativa il quotidiano Il Mattino di Napoli che ha supportato la causa sostenendo la raccolta fondi tramite il proprio sito web.
Il cantiere creativo è stato avviato il 19 settembre 2016 (compleanno di Giancarlo) ed è terminato il 23 settembre 2016, giorno dell’inaugurazione del murale, a trentuno anni esatti dalla morte di Giancarlo, alla presenza delle Istituzioni, di Orticanoodles, di Paolo Siani, dello staff di INWARD e di numerosi altri partecipanti, curiosi e giornalisti.
Ad un anno di distanza dalla realizzazione del murale, abbiamo ricordato Giancarlo Siani svelando la targa che da oggi in poi accompagnerà l’opera realizzata dagli ORTICANOODLES, insieme a Paolo Siani, fratello di Giancarlo e presidente della Fondazione Polis; Geppino Fiorenza, referente regionale “Libera Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”; Alessandra Clemente, Assessorato ai Giovani, Creatività, Innovazione – Comune di Napoli, e Luca Borriello, direttore ricerca INWARD. Alla targa è stato associato un codice QR: chiunque passeggerà lungo il viale potrà conoscere e approfondire la storia di Giancarlo con un semplice click.
In seguito “Giancarlo” è stato riconosciuto come intervento amico del clima da Legambiente Campania Onlus, ricevendo un attestato ritirato durante il “Forum Clima ed energia. L’Italia e la Campania alla sfida del clima”, tenutosi presso il Palazzo S. Agostino di Salerno e contenuto nell’edizione campana del dossier Comuni Rinnovabili 2019.