Siamo ritornati nel Comune di Udine per il convegno nazionale ”Street Art nelle gallerie d’arte: le regole della strada, le regole del mercato” parte del più ampio progetto Visioni Urbane, realizzato con la collaborazione di Lab Centro Solidarietà Giovani e INWARD, negli spazi del Museo Casa Cavazzini.
L’incontro, moderato da Luca Borriello, direttore Ricerca INWARD, ha riscosso grande interesse tra i numerosi partecipanti divisi tra artisti, esperti e curiosi della street art.
Attraversando la storia del writing giungendo ai nostri giorni, si è discusso di come dai muri delle periferie e dei quartieri disagiati i lavori degli artisti siano usciti dalla clandestinità e dall’illegalità proprie degli anni Novanta per proporsi al pubblico come strumenti di riqualificazione urbana sia dal punto di vista culturale quanto sociale. Per comprendere bene il legame che si crea tra i luoghi, gli artisti e le gallerie, nel momento in cui i primi entrano nel mercato dell’arte contemporanea, e provare a capire come e se muta lo statuto della creatività urbana, si sono confrontati direttori di gallerie private impegnati sul versante più propriamente commerciale, ex artisti ed esperti di street art insieme ad operatori culturali e museali, con l’intento di ricercare e studiare l’inserimento di questi codici espressivi nel sistema contemporaneo dell’arte.
Si sono susseguite le testimonianze di Pietro Rivasi, socio d406 Galleria d’arte contemporanea, Davide Loritano, direttore Square 23 Gallery già parte del comitato ricerca INWARD, e Salvatore Velotti, direttore sviluppo INWARD e co-director Galleria Streetness, con gli interventi di Vania Gransinigh, responsabile Museo Casa Cavazzini, e Mattia Campo Dall’Orto, street artista e responsabile dell’ACU ”Macross”.