La lettura come stimolazione della fantasia e ripensamento creativo della realtà: è questo il tema intorno a cui ruota “Lo trattenemiento de’ peccerille”, quarta opera realizzata dall’artista friuliano Mattia Campo Dall’Orto nel Parco dei Murales.
Due bambini sono rappresentati con un libro tra le mani, intenti a leggerlo, e sopra alle loro teste sono disposte, come un’unica scena, figure arricchite da fantasiosi elementi. Si tratta degli abitanti ordinari del Parco, fotografati dall’artista e arrangiati a personaggi straordinari di un mondo che solo dalla lettura creativa scaturisce. Quel volume è “Lo Cunto de li cunti” di Giambattista Basile, scritto a suo tempo in un immediato napoletano, che conferma oggi il suo antico potenziale di edutainment, il cui sottotitilo dà nome alla grande facciata, dove si trovano a campeggiare principessine, vecchi saggi, popolani, pastori e cani alati. Una frase di Umberto Eco arricchisce la composizione e ne diventa messaggio: se i bambini leggono tanto, avranno non una ma decine di modelli di vita cui ispirare la propria crescita, potendo anche tramutare l’ordinario in straordinario.
Questo segnale di rinuncia alla predestinazione dei minori di periferia è stato riscontrato, dopo un attento ascolto del territorio a cura di Psicologi in Contatto Onlus, all’interno del contesto dove si sarebbe realizzata l’opera, ed è stato sostenuto dal Forum Regionale della Gioventù Regione Campania e con il contributo tecnico dell’Assessorato all’Arredo e al Decoro Urbano del Comune di Napoli.
A proseguire l’intervento murale realizzato da Mattia Campo Dall’Orto, la scelta di operare un bookcrossing condominiale, come operazione socio culturale condivisa e partecipata. Il libro donato per lo stimolo alla lettura è proprio quello che leggono i bambini rappresentati nell’opera: “Lo Cunto de li Cunti”, regalato, per l’occasione, a quattro ragazzini del Parco dei Murales, uno per palazzina, onde far partire il circuito virtuoso, da Domenico Basile, scrittore e discendente diretto di Giambattista.
L’inaugurazione della stessa opera ha trasformato in realtà il messaggio di cui è portatrice, con una recita delle favole napoletane interpretata dall’attore Niko Mucci, con la partecipazione – tra gli altri – dell’Assessore al Decoro Urbano del Comune di Napoli Ciro Borriello, Antonio Tosto, presidente del Forum Regionale della Gioventù Campania, una rappresentanza di Psicologi in Contatto Onlus, del Rotary Club Napoli Est, di Atelier Re Mida, Domenico Basile e, soprattutto, i bambini del Parco dei Murales.