Alla riapertura delle scuole, ebbe inizio anche la seconda fase del progetto CUNTO, che prese il via con un laboratorio di lettura e scrittura rivolto a tutti i ragazzi partecipanti. I nostri operatori trascorsero tante giornate ad ascoltare le storie di centinaia di minori di Napoli Est, bambini e ragazzi. Questi stessi fornirono i vissuti spontanei ed essenziali ai quattro giovani scrittori incaricati di profilare l’adolescente medio del territorio per poi farne un’unica storia collettiva, tra paure e desideri, presente e futuro, grigio esterno da combattere e colore interno da sprigionare. Gli scrittori frequentarono gli incontri, di nascosto, e videro Napoli Est con gli occhi dei ragazzi, gli alunni dell’Istituto Sannino Petriccione, attraverso le loro foto di strada raccolte su un account unico, a nome di Rosario Cunto, personaggio di finzione che iniziava così a funzionare come un accumulatore di vite, lungo un non facile processo di social naming. Questi ragazzi lessero quanto fu scritto dai quattro scrittori, prima di ogni pubblicazione, offerto loro in stampe che consentissero la personale revisione degli scritti e l’implementazione di pensieri e disegni; quanto andò in stampa, dunque, fu verificato e corretto dagli stessi ragazzi.
Ci avvalemmo della collaborazione della casa editrice locale Ad Est dell’Equatore per realizzare un volume che inglobasse la vita di tutti i ragazzi di Ponticelli. Nacque così ”Una Mattina d’Est” e il caso di Rosario Cunto come nome multiplo iniziò a lievitare, riassumendo visioni, desideri, sconforti e speranze di quelle centinaia di bambini e ragazzi. Il libro conta quattro capitoli, uno per scrittore, lasciando aperto il finale, che è stato poi scritto da 100 ragazzi in altrettanti racconti presenti sul sito di CUNTO. Uno dei capitoli racconta un momento particolare di Rosario Cunto in cui è attratto dal rap e cerca in tutti i modi di fare la sua parte. Questo capitolo è stato poi di spunto per l’ideazione e la realizzazione del brano e videoclip “Rosario“, lavorato durante la seconda fase del programma, chiamata CUNTO+.
Le tavole presenti all’interno del libro furono magistralmente disegnate da ShaOne che avrebbe poi realizzato una grande opera a Ponticelli, nei pressi di Villa Betania, reinterpretando e riproducendo i disegni che ragazzi avevano inserito nella revisione del libro, realizzando così una nuova circolarità tra storie vere e rappresentazione pittorica.
Durante il laboratorio, alcuni ragazzi particolarmente talentuosi si fecero notare e successivamente furono selezionati per il progetto creativo del Bilancio Sociale di Vodafone Italia, a seguito del quale gli stessi furono premiati con borsa di studio ottenuta grazie alla Fondazione Vodafone Italia.
Tra questi, Andrea, scrittore in erba che ha iniziato a frequentare il corso di scrittura creativa “Lalineascritta“, diretto da Antonella Cilento; Davide, già produttore amatoriale di basi musicali, che ha iniziato a studiare seriamente musica alla NUT Academy – Musica Elettronica & Arti Digitali (riconosciuto da EMPRO) e che ha poi prodotto la base del brano “Rosario“; Emanuele, che ha iniziato a studiare chitarra presso la Roland Music School di Casoria.