Nell’ambito dell’evento annuale Cantine Divine, organizzato nel borgo antico di Guardiaregia, in Molise, dalla sua stessa comunità, INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana ha affiancato Arteteca Molise APS nella produzione della prima edizione di Cantine Dipinte.
Cinque artisti hanno dipinto vecchi portoni di legno disseminati in paese rappresentando temi identitari locali.
Amed ha dipinto “Trasparenze”, il busto della cosiddetta “pacchiana”, una donna ammantata nel vestito della tradizione di Guardiaregia e con un vaso dello stesso legno del portone. Antonio Sena ha realizzato “San Nicola delle mele”, interpretazione di San Nicola; citando il famoso dipinto di Mattia Preti, l’artista ne ha variato il soggetto con l’aggiunta di tre ovini (al posto del giovane miracolato) che ricordano la protezione per i transumanti e sostituendo ai tre globi d’oro del Santo altrettante mele antiche molisane: annurca, zitella, limoncella. Biodpì, nell’intervento “Annascust”, ha nascosto, appunto, con tonalità del verde su verde, la figura inquietante di un brigante, così evocando i fatti storici anche locali dell’Ottocento. Ancelo191 ha omaggiato l’universo antico dei lavoratori della creta con un’opera dal titolo ironico “Vieni avanti cretino”, da una famosa commedia italiana e in riferimento a chi lavora la creta; Guardiaregia, un tempo, era difatti ricca di artigiani che tornivano e cuocevano tegami, pentole e anzitutto “pignate”. “Free” di Nuru B è invece una rappresentazione della storia personale dell’artista gambiano che si incrocia con le numerosissime altre storie di migrazione tipiche anche delle aree interne matesine, sintetizzate nella figura di uno specifico uccello, il pievere tortolino, accompagnto da una tipica valigia in cartone che ricorda, iconograficamente, il viaggio tradizionale di un migrante.
L’evento è stato supportato dal Comune di Guardiaregia.