Nel 2015 il team di INWARD dà avvio, nel quartiere di Ponticelli, ad un programma di creatività urbana per il sociale.
Questo territorio, il più giovane per demografia tra i dieci della conurbazione partenopea e con il più alto tasso di dispersione scolastica e disoccupazione, è ricco di organizzazioni sociali, culturali e volontariali che da anni stanno cercando di ravvivare la comunità residente con la convinzione che insieme è possibile sviluppare un graduale riscatto socio-economico e culturale.
All’interno di un complesso di edilizia popolare chiamato Parco Merola, nato dopo il terremoto del 1980 e che ospita 160 famiglie, oramai conosciuto come Parco dei Murales, artisti del calibro di Jorit, Zed1, Rosk&Loste, Mattia Campo Dall’Orto, La Fille Bertha, Daniele Nitti, Fabio Petani e Zeus40 hanno dipinto otto murali divenuti simbolo di una nuova considerazione territoriale in grado di attrarre studiosi, fotografi e turisti da ogni parte del mondo.
Ad oggi il Parco dei Murales è tra i più noti programmi di riqualificazione artistica e rigenerazione sociale in Italia, soprattutto per il lavoro d’implementazione immateriale avvenuto tramite laboratori ludico-creativi che il team di INWARD, insieme con il Servizio Civile Universale, ha portato avanti fino al 2018 anno in cui è stata realizzata una grande festa finale.
Ponticelli è ormai un quartiere creativo riconosciuto a livello nazionale grazie al sostegno sinergico di enti pubblici, aziende private ed organizzazioni del terzo settore, quali: Comune di Napoli, UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Mibac, Forum della Gioventù Regione Campania, Assessorati al Patrimonio, Decoro Urbano e Politiche Sociali del Comune di Napoli, Rotary Club Campania Napoli, Ceres SpA, SIAE, Linvea, Meridonare – Fondazione Banco di Napoli, Aeroporto Internazionale di Napoli, AMESCI, e insieme a Corvino + Multari, Tekno Green, Nartist, Gino Ramaglia, Leonardo Stampa Digitale, FVF, Piperita, Cucinà Food Lab, El Poble, C’est la Ville Lounge Bar, Associazione Quantum e Arginalia Società Cooperativa. Si ringraziano inoltre Google Cultural Institute, FAI Fondo Ambientale Italiano e MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per la valorizzazione del progetto.